Al Cinema Boaro incontro con regista, attrici e attori del film TE LO DICO PIANISSIMO, proiezioni alle ore 21 di mercoledì 16 e giovedì 17 gennaio.
Dopo Movie Tellers dell’ottobre scorso, un nuovo evento organizzato dal cinema Boaro in collaborazione con il Cineclub Ivrea: due proiezioni del film TE LO DICO PIANISSIMO con l’intervento dei protagonisti Lucia Vasini e Stefano Chiodaroli e del regista Pasquale Marrazzo (alla proiezione delle ore 21 di mercoledì 16 gennaio) e dell’interprete Luisa Vernelli (alla proiezione delle ore 21 di giovedì 17 gennaio).
Ingresso aperto a tutti con biglietto ordinario del cinema Boaro (biglietto ridotto a entrambe le proiezioni per i soci del Cineclub Ivrea).
Qui di seguito una breve presentazione del film.
Regia di Pasquale Marrazzo
Un film con Lucia Vasini, Stefano Chiodaroli, Pietro Pignatelli. Cinzia Marseglia, Corinna Agustoni, Tatiana Winteler, Luisa Vernelli, Jacopo Costantini, Renato Cortesi, Luca Toracca, Daniele Squassina, Giorgio Rosa.
Genere Commedia – Italia, 2018, durata 90 minuti.
Cicci, un uomo sulla cinquantina, gentile nei modi e nell’animo, si ritrova, a seguito della scomparsa della sua ex moglie Dolores, dalla quale era separato da diversi anni, a dover gestire l’affidamento dei suoi due figli gemelli di 17 anni: Sara e Matteo.
Cicci da oltre 15 anni vive con il suo compagno Nikolas, idraulico di sani principi etici e morali. La convivenza fra i due viene messa a dura prova dalla decisione delle sorelle di Cicci, capeggiate da Giuditta, di trasferirsi nella loro casa per “proteggere”, i nipoti dai comportamenti a rischio di “immoralità” della coppia omosessuale.
L’amore che tiene uniti Nikolas e Cicci, li costringe a subire “soprusi e abusi”, da parte delle tre sorelle che sono mosse da motivazioni tutt’altro che sane, ma dal desiderio di frammentare l’equilibrio che la coppia ha costruito nel tempo.
Pasquale Marrazzo si occupa di un tema importante come è quello del pregiudizio affrontandolo dal suo versante più intimo, quello familiare.
Sono infatti le zie ad autoassegnarsi la tutela dei due gemelli con il pretesto del fatto che ‘sono minorenni’. Non hanno però alcun interesse per la salvaguardia di una relazione pluriennale e in particolare Giuditta è pronta a tutto pur di inserirsi nel mènage del fratello e farlo saltare.
Una Lucia Vasini brava come sempre offre al suo personaggio una varietà di toni più che notevole.
La famiglia arcobaleno raccontata con garbo e leggerezza
C’era una bella aria di complicità e allegria tra il cast di Te lo dico pianissimo, la nuova opera di Pasquale Marrazzo (…) E quella stessa complicità e allegria la si ritrova per intero nella commedia onirica (così la definisce il regista) che affronta con uno stile raffinato e leggero la delicata storia di una coppia gay, alle prese con una difficile convivenza e ostacolata da giudizi e pregiudizi di una parte della famiglia.
La coppia (Stefano Chiodaroli e Pietro Pignatelli) interpreta i ruoli di Cicci e Nikolas calibrando verve e spigliatezza con grazia e lievità. Il rischio per questo genere di film è di rappresentare personaggi stereotipati e poco originali. Ma in questo caso i due protagonisti riescono a dosare quell’esuberanza recitativa bilanciando l’aspetto intimista con quello più sfacciatamente legato alla quotidianità. E così, tra orecchini chiassosi e manie di comprare posate e bicchieri ai Grandi Magazzini, tra incubi notturni e simboli fallici, il film si orienta ben presto verso una ricerca più profonda tesa a capire il senso e il valore dell’amore qualunque esso sia. (…)
Un film che fa pensare alla commedia francese, con buone intuizioni narrative, sempre sul filo dell’ironia, con uno stile pungente e serrato e con un gran ritmo, grazie al montaggio di Maurizio Grillo.
Giganteggia Lucia Vasini, attrice di lungo corso, nel suo ruolo di sorella inizialmente distruttiva, che può recitare anche solo con gli sguardi caustici o benevolenti. Grintosa la giovane Luisa Vernelli, irrequieta figlia dark con la passione per la poesia di Silvia Plath e la musica di Janis Joplin. Straripante Cinzia Marseglia in un ruolo ” fantasma” (capirete perché), che dal bagno di casa si rivolge alla famiglia regalandoci momenti di comicità surreale.
Comunque un applauso a tutti e soprattutto al regista Marrazzo che, senza proclami ma semplicemente raccontando una storia, ha saputo affrontare il tema delle famiglia arcobaleno con garbo e sottigliezza. Ve lo dico fortissimo. Non perdetevi questo film.
Nicola Di Monte (blog di IlFattoQuotidiano.it)
Un piccolo, valido, in punta di piedi, spunto a favore della lotta contro l’omofobia di questi feroci tempi italiani.
(…) Marazzo torna alla regia dopo 10 anni, e dimostra un intelligente uso dei primi piani, spesso stralunati, pazzi o disperati, a ribaltare la natura classica del fotoromanzo, e infatti vediamo un assiduo uso in montaggio della forma “clip” che dilata tempi e sensazioni di quello che potrebbe essere un moderno kammerspiel. (…) Marrazzo dirige l’attenzione unicamente sugli sguardi, sui sussurri, a discapito dell’azione. Questa volontà di stare su una linea di difficile equilibrio è encomiabile, ma il rischio è quello di sacrificare il respiro dei personaggi, figure quasi sagomate, che si muovono su quella che potremmo definire una scena teatrale filmata.
Resta comunque notevole il lavoro di regia degli attori e di scrittura, mai urlata, sempre implicita (forse meno efficace solo nella rappresentazione dei figli). Come sicuramente ci si ricorderà della giovane Luisa Vernelli, vera catalizzatrice di sguardi.
Federico Fianchini (Sentieri selvaggi)