Sakiné – Fidan – Leyla – Anche in Europa nessuna giustizia

Sabato 11 marzo – ore 18 – Sala Santa Marta – Ivrea

Il Comitato Arin Mirxan-Torino e il Comitato Gemellaggio Ivrea-Qaladiza e di Solidarietà con il Popolo Kurdo con la partecipazione del Centro Documentazione Pace di Ivrea e il Patrocinio della Città di Ivrea, organizzano l’iniziativa Sakiné – Fidan – Leyla – Anche in Europa nessuna giustizia.

Interverranno:
Laura Schrader, scrittrice, giornalista
Nazli Yigit, rappresentante della Comunità Kurda
Seguirà dibattito e intorno alle ore 20.00 apericena benefit con piatti kurdi e italiani

L’iniziativa si concluderà con la Proiezione di Video e Letture da “Tutta la mia vita è stata una lotta” autobiografia di Sakiné Cansiz a cura del Gruppo Creazioni Condivise di AlmaTeatro.

Il Comitato “Arîn Mîrxan” – Torino, formato da curdi/e italiani/e, è nato da pochi mesi a Torino per sostenere la lotta del popolo curdo. Ha preso il nome “Arîn Mîrxan” dalla combattente kurda delle YPJ che nell’ottobre 2014, durante il lungo e sanguinoso assedio della città di Kobanê in Rojava (Kurdistan siriano) da parte dell’Isis, ritrovatasi circondata da quei mercenari, si fece esplodere per non finirne schiava e non subirne le violenze; con il suo sacrificio uccise un gran numero di terroristi. Il suo esempio di donna combattente e madre di due bambini, è rimasto impresso per sempre nella storia della liberazione della città di Kobanê, e nella storia che le donne kurde stanno costruendo con coraggio e determinazione fin dai tempi in cui, uscendo dal loro tradizionale ruolo di mogli e di madri, nelle file del Partito dei Lavoratori del Popolo (PKK) nel Kurdistan turco, decisero di prendere in mano il destino del proprio paese e dare il proprio contributo alla costruzione di un futuro di donne e uomini liberi.

Assieme al Comitato Gemellaggio Ivrea-Qaladiza e di Solidarietà con il Popolo Kurdo, con questa iniziativa affronta la questione ancora aperta sull’assassinio di Sakinè, Fidan e Leyla: assassinio compiuto a Parigi il 9 gennaio 2013 e rimasto impunito. A quattro anni dall’uccisione delle tre militanti della resistenza kurda ricordiamo che l’unico accusato è morto prima dell’apertura del processo e i mandanti non sono mai stati ricercati. Ancora una volta il governo turco può contare sulle complicità europee.
Non possiamo accettare tutto questo: VOGLIAMO GIUSTIZIA.
Denunciare i crimini della Turchia e dei suoi complici, denunciare le politiche dittatoriali e terroristiche del regime fascista turco diventa sempre più un diritto/dovere minimo quanto necessario. E’ una semplice questione di civiltà.

DEDICHIAMO QUESTA SERATA A SAKINÉ e A TUTTE LE DONNE E GLI UOMINI che hanno sacrificato la loro vita per difendere la LIBERTÀ da ogni forma di prevaricazione, violenza ed oppressione ricordando che Sakinè, detta SARA, membro fondatrice del PKK, lottò tutta la vita in difesa dei diritti umani, affinché le donne kurde e le guerrigliere kurde prendessero coscienza della loro identità di donne e di rivoluzionarie, e affinché questa presenza fosse fondante del progetto di liberazione del popolo kurdo nel suo insieme. La lotta di queste donne è ancora oggi la lotta delle donne kurde in Turchia così come in Siria, ed è un modello anche per tanti movimenti di liberazione nel mondo.

Comitato Arin Mirxan-Torino