Sono Luca Spitale e Augusto Vino i due candidati a segretario del Circolo PD eporediese che sarà scelto dal congresso locale sabato prossimo, 14 ottobre
A pochi giorni dal congresso del “Circolo di Ivrea e Cascinette” del PD (si svolgerà in sala Santa Marta sabato 14 ottobre dalle 14.30) arrivano le candidature a segretario di Luca Spitale e Augusto Vino. La prima, il 7 ottobre, è stata avanzata da 55 iscritti (tra i quali Ballurio, Bertolino, Buffa, Cieol, Dulla, Gillardi, Lenzetti, Mulas) e si sofferma sulla biografia del candidato Luca Spitale, la cui «più grande ambizione è che il partito si riavvicini e si riconnetta con la gente».
La seconda, il 9 ottobre, quella di Augusto Vino è stata avanzata da 35 iscritti (tra i quali Alberton, Benedino, Capirone, Codato, Della Pepa, Michelizza, Peller, Perinetti, Restivo, Ricca, Sassano) ed è, pur nella necessaria sintesi del tipo di documento, una «proposta politica» che espone alcuni punti «anche in vista delle prossime elezioni amministrative». E sono diversi i punti fermi che indica: innanzitutto «la consapevolezza della non autosufficienza del PD» e «l’impegno a costruire un ampio centrosinistra, con una proposta che si rivolga non solo alle forze politiche, ma al ricco e variegato mondo dell’impegno civile», poi «una proposta di governo per la Città costruita innanzi tutto sul progetto piuttosto che sulle personalità dei candidati», infine «la scelta del candidato sindaco con il metodo delle primarie di coalizione».
Punti che, secondo i presentatori della candidatura di Vino, «devono costituire la base per un confronto politico all’interno del Partito e, se si perverrà ad una piattaforma condivisa, anche per una gestione unitaria del Partito, che riteniamo debba essere la soluzione da perseguire fino in fondo».
Una abbastanza esplicita proposta al congresso di una gestione unitaria del Circolo eporediese. Proposta che, nei giorni precedenti alla presentazione delle candidature, è stata tenacemente perseguita da Andrea Benedino che non dispera possa realizzarsi nel congresso di sabato o subito dopo.
Difficile, sulla base delle due presentazioni dei candidati alla segreteria del circolo locale del PD, capire se, come e su cosa si potrà sviluppare un “confronto politico” tra le due liste. E non viene in soccorso neppure la storia e la pratica del candidato Spitale e neanche quella dei suoi più noti sostenitori. Infatti, a parte la nota vicinanza a Ballurio (e alla candidatura di questa a sindaco di Ivrea) o a Renzi, di molti dei sostenitori della candidatura Spitale è difficile, al momento, intuire su quali questioni e in che termini possano confrontarsi con le proposte e i punti indicati dai sostenitori della candidatura Vino.
E, salvo calcoli di convenienza dell’ultimo minuto, è veramente improbabile che possano veramente comporsi come d’incanto, in occasione di questo congresso, divisioni profonde che hanno attraversato il PD (e il gruppo consiliare in Comune) praticamente per tutto il secondo mandato dell’amministrazione Della Pepa. E proprio nel momento in cui si elegge il segretario che seguirà le candidature per le elezioni amministrative.
Certo che, dopo la sorpresa della candidatura Mulas contro Fanciulli (vinse quest’ultimo, ma la lista di Mulas ottenne un inatteso risultato) al precedente congresso straordinario di due anni fa del PD eporediese, dopo la vittoria di Renzi alle ultime primarie (a Ivrea sostanzialmente nella stessa misura di quella nazionale, nonostante la “dirigenza di fatto” del PD locale non fosse renziana), dopo l’afasia e lo stallo (fino alla mancata organizzazione della festa dell’Unità a sei mesi dalle elezioni comunali) che sembrava aver travolto tutti i piddini eporediesi (ad eccezione di Ballurio), il cammino tranquillo che sembravano avere davanti i “balluriani”, con la candidatura di Augusto Vino a segretario del PD locale, diventa certamente un po’ più accidentato. E potrebbe essere la prima fermata di quella che si presentava come una marcia trionfale verso la candidatura a sindaco di Elisabetta Ballurio.
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