Riparare il mondo

Sabato 9 agosto a Bellavista, in piazza Primo Maggio, presentazione del libro Imparare Facendo
Il mio amico Ettore mi fa tornare in mente il mio insegnante di storia: il primo vuole salvare le capacità cognitive dei ragazzi insegnando loro ad usare le mani per diventare persone intelligenti piuttosto che soldatini omologati così gira per scuole e quartieri con i suoi attrezzi da artigiano del legno.
Il secondo, il mio prof. di storia, voleva salvarci dalla violenza dei soldati insegnandoci ad usare le parole per diventare persone intelligenti piuttosto che lanciatori di pietre e morire giovane.
Ettore insegna ai ragazzi a costruire sedie e panchine di tutte le forme e le grandezze dove tutti possono sedersi comodi a giocare, discutere e magari ci scappa anche qualche bacio innocente.
Il prof. di storia ci faceva scrivere pensieri, poesie di speranza e d’amore da lanciare ai soldati dei checkpoint.
All’inaugurazione ufficiale della panchina lunghissima dei ragazzi di Ettore nel quartiere Bellavista di Ivrea il cantoniere comunale al momento della posa disse a Ettore che la panchina entro massimo una settimana sarebbe stata vandalizzata. Ieri la seduta ha festeggiato il suo primo anno.
Il capitano militare intimò al mio prof. di storia di smetterla con questa sua idea strampalata altrimenti saremmo durati come un gatto in tangenziale.
Alcuni di noi sono sopravvissuti all’occupazione militare e hanno partorito altri sogni Ettore Macchieraldo con altri colleghi, ha pubblicato il bellissimo saggio Imparare facendo”.
Il mio prof. invece non ne ha avuto il tempo, ma i suoi insegnamenti sono ancora vivi dentro di me.

Muin Masri