Domenica 10 giugno alle ore 18.00, presso la Chiesa di San Gaudenzio ad Ivrea, l’Associazione Croass del Borghet ospita il reading Reazione a Catena, a cura di Lisa Gino, luci e suoni di Roberto Gallina. Il testo prende spunto dalla scomparsa del fisico italiano Ettore Majorana, per raccontare gli anni d’oro della ricerca scientifica in Europa, fino al tragico sgancio della bomba su Hiroshima e Nagasaki.
“La scienza, come la poesia, si sa che sta ad un passo dalla follia”. Queste le parole di Leonardo Sciascia sulla vicenda della scomparsa del fisico italiano Ettore Majorana, avvenuta tra il 25 e il 26 marzo 1938, in circostanze ancor oggi piuttosto misteriose.
Nasceva la fisica quantistica e, soprattutto in Germania, le menti scientifiche più straordinarie stavano dando il contributo decisivo alle scoperte che avrebbero rivoluzionato il mondo. Erano gli anni del famoso istituto di Via Panisperna a Roma, dove Fermi e i suoi ragazzi ottennero la prima fissione nucleare (senza accorgersene). Ma erano anche gli anni in cui Hitler salì al potere e portò il mondo alla seconda guerra mondiale, scrivendo la parola fine all’Europa come la si era conosciuta fino ad allora.
Partendo da quel fatidico 6 agosto 1945 a Hiroshima, risalendo al 1905, anno mirabilis di Albert Einstein e passando per il traghetto Palermo-Napoli sul quale si imbarcò Ettore Majorana, prima di sparire nel nulla, si snodano le vicende dei protagonisti del momento storico che ha visto brillare la “bomba”, attraverso ricostruzioni storiche, suggestioni letterarie, memorie, musiche e alcune testimonianze.
Perché non si può tornare indietro, ma si può lottare affinché non succeda ancora.
Entrata libera, uscita a cappello