A Ivrea al cinema Politeama: proiezioni venerdì 26 settembre alle ore 18.30 -sabato 27 alle ore 16.00 – domenica 28 alle ore 16.00 – lunedì 29 alle ore 18.30.
A Valperga al cinema Ambra: proiezioni venerdì 26 settembre alle ore 19.00 – sabato 27 alle ore 21.30 – domenica 28 alle ore 18.30 – lunedì 29 alle ore 19.00.
Reduce dal Leone d’argento a Venezia, dove ha ricevuto il più lungo applauso (23 minuti e 50 secondi) mai tributato a un film ad un festival del cinema (il precedente primato era di 22 minuti al festival di Cannes del 2006 al film Il labirinto del fauno di Guillermo del Toro), arriva nelle sale italiane La voce di Hind Rajab scritto e diretto da Kaouther Ben Hania.
La vicenda che il film racconta è tristemente nota e risale al 29 gennaio 2024 quando gli operatori del centralino della Mezzaluna rossa ricevono la telefonata di Liyan Hamada, una quindicenne di Gaza intrappolata in macchina assieme alla cuginetta Hind Rajab dopo che un carro armato israeliano ha sparato al veicolo uccidendone i genitori e i tre fratelli.
Quando anche Liyan viene uccisa dal fuoco continuato proveniente dal carro armato, è Hind, una bambina di sei anni, a prenderne il posto. Per le successive tre ore, gli operatori restano in contatto telefonico con lei, mentre un’ambulanza della Mezzaluna attraversa la zona assediata dall’esercito israeliano per soccorrerla. Il destino di Hind sarà analogo a quello degli altri occupanti dell’automobile.
Non c’è trucco mascherato né ricatto emotivo: un evento reale viene restituito attraverso una “drammatizzazione” che fa dialogare il cinema del reale con quello politico, il melodramma con la cronaca, il teatro di guerra con la guerra in diretta.
I volontari della Mezzaluna Rossa, che all’inizio del film ricevono la chiamata d’emergenza della bambina, sono interpretati da attori e attrici, ma gli smartphone che testimoniano il precipitare degli eventi riportano le immagini riprese proprio in quel giorno, così come sono vere le foto dei paramedici rimasti uccisi mentre raggiungevano con l’ambulanza l’auto dov’era bloccata Hind.
La voce di Hind Rajab non è però un film che può essere apprezzato solo per ciò che tratta e non per come lo fa. Si tratta infatti di un cinema che mette la finzione (ricostruita su basi reali) al servizio di una presa di coscienza che non vuole banalmente ‘commuovere’ quanto piuttosto far pensare. E lo fa senza mai cadere nel teatro su schermo grazie a riprese che, insieme agli straordinari interpreti, costruiscono una tensione continua.
La regista, Kaouther Ben Hania (con il supporto di produttori esecutivi quali Brad Pitt, Dede Gardner, Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Jonathan Glazer, Alfonso Cuarón) parla sì di Gaza e del genocidio in corso, ma la voce di una bambina in pericolo, uccisa in un’auto crivellata da trecentosessantacinque proiettili, va al di là del tremendo contesto.