Come si andrà in pensione? Incontro pubblico a Ivrea, Sala Santa Marta, Sabato 21 gennaio ore 14.30
L’iniziativa di sabato indetta da CGIL e SPI Ivrea sulle pensioni nasce sia per informare il più chiaramente possibile e sia per una documentata preoccupazione sulla tenuta del sistema previdenziale pubblico così come lo abbiamo conosciuto sinora.
Informare, con dati alla mano, per cercare di fare un po’ di chiarezza sulla coltre di luoghi comuni, superficialità e parzialità che spesso accompagnano la discussioni su una materia così complessa. Quante volte, ad esempio, abbiamo sentito accostare debito pubblico-spesa statale- pensioni come se queste ultime ne fossero la causa. Oppure indicare nelle passate generazioni e non solo le responsabilità di avere consumato risorse delle generazioni successive.
Preoccupazione per le attuali pensioni e per le future, in particolare per quelle dei più giovani che, a seguito della riforma Fornero e del dilagare della precarietà, vedono allungarsi i tempi per l’uscita pensionistica e ridursi lo stesso assegno.
Preoccupazione per la tenuta del sistema previdenziale pubblico dovuta non solo ad un problema di entrate (livelli di occupazione, lavoro precario e voucher significano meno entrate), ma anche a distorsioni strutturali: fondi in deficit destinati ad aumentare che albergano con fondi in attivo accollando perennemente a questi ultimi l’intervento solidaristico, disparità nei versamenti (i lavoratori dipendenti ed i parasubordinati, entrambi in attivo, versano di più degli altri). Il tutto porta ad una situazione patrimoniale e di esercizio critica.
Vogliamo approfondire ciò, senza drammatizzazioni od allarmismi, sapendo che tale materia é inserita in un contesto nazionale di bilancio critico per la crisi del sistema bancario.
Vogliamo aprire una seria discussione, col contributo di tutte le categorie ed i soggetti interessati, per far sì che tale delicata materia non sia più affrontata a spot, pezzo per pezzo, ma strutturalmente al fine di trovare soluzioni che seppur gradualmente garantiscano la durata e l’efficacia del sistema pubblico previdenziale
A tal fine abbiamo invitato Gian Paolo Patta, rappresentante CGIL nel Consiglio Indirizzo e Vigilanza dell’ INPS Nazionale, autore di un interessante lavoro di “intellegibilità” dei dati di bilancio dell’ INPS che col suo contributo ci aiuterà innanzitutto a capire.
Ne discuteremo sabato e, si spera, in altre occasioni avvalendoci anche dei contributi di Gino Crestini – Segretario Provinciale Sindacato Pensionati CGIL – e di Enrica Valfré – Segretaria CGIL Provinciale di Torino –
Giuseppe Capella
SPI Ivrea