In Spagna con Chidzali

Istantanee dalla Spagna

Chidzali nel 2017 ha vinto una borsa di studio trimestrale Intercultura messa a disposizione dalla fondazione CRT. Frequentava la quarta al liceo scientifico Antonio Gramsci di Ivrea.
Partito dalla Val di Chy, per tre mesi la sua casa è stata quella della sua famiglia ospitante a Tarrega, una piccola città ad un’ora da Barcellona, in Catalogna.
La maggior parte dei turisti che vanno in Spagna non sanno che ci sono varie differenze tra la Spagna e la Catalogna. La Spagna è costituita da province autonome, alcune più legate al governo centrale di Madrid e altre più autonome, tra le quali la Catalonia. La differenza più evidente tra Spagna e Catalogna è che i catalani oltre allo spagnolo, parlano principalmente un dialetto locale. Ma non è solo una questione di lingua, si sente la separazione anche a livello culturale, cambiano le tradizioni e spesso il sentimento di indipendenza da Madrid è forte (basta guardare a ciò che è successo ultimamente ai catalani)
Da Chidzali abbiamo scoperto che la Spagna è al terzo posto con 44 beni Unesco, dopo Italia (51) e la Cina (48). Tra questi troviamo la Sagrada Familia nota per essere stata iniziata da Gaudì nel 1882 e tuttora in costruzione.
Ma abbiamo conosciuto anche il Tió de Nadal, un personaggio mitologico catalano. Nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, si inizia a dar da mangiare ogni notte ad un tronco, e lo si copre normalmente con una coperta di pile rosso affinché non abbia freddo durante la notte. Il giorno di Natale il Tio de Natal viene posto al centro dell’abitazione e i bimbi sono invitati a bastonarlo affinché rilasci i giochi e i dolciumi che custodisce.
Oggi Chidzali studia Ingegneria elettronica al Politecnico di Torino.

Invece, una studentessa di Intercultura che avevamo ospitato durante il Carnevale di Ivrea, ci aveva raccontato che in Spagna esiste una manifestazione simile alla nostra: la Tomatina che si tiene nel comune spagnolo di Buñol, l’ultimo mercoledì di agosto di ogni anno. Durante tale festa i partecipanti ingaggiano una battaglia con lancio di pomodori.

 

 

Una ricetta tipica

Fideuà

Ricetta suggerita da Chidzali: la Fideuà, il principale piatto tipico della gastronomia valenciana. Si tratta di un piatto tipico di mare in cui i fideos (spaghetti spezzati) vanno a sostituire al riso.

Tempo di preparazione: 50 min

Ingredienti:
700 g cozze
15 gamberi
250 g seppie
500 g vongole
500 g spaghetti
2 peperoni
300 g petto di pollo
250 g piselli
250 g pomodorini
prezzemolo q.b
1 spicco di aglio
1 scalogno
1 bustina di zafferano
1 bicchiere di brodo di pesce
1 bicchiere di vino bianco

Preparazione:
1. Far spurgare le vongole ponendole in ciotola con acqua fredda e sale grosso per 2 ore
2. Ripetere per 1 ora e mezza
3. Pulire i gusci delle cozze e le seppie e sciacquare il tutto
4. Sciacquare i piselli, rimuovere i semi dai peperoni
5. Tagliare i pomodorini e il pollo a pezzetti
6. Far aprire le vongole e le cozze mettendole in una pentola a fuoco vivace
7. Ungere con un filo di olio extravergine una padella
8. Unire il prezzemolo tritato, 1 spicchio d’aglio schiacciato e 1 scalogno affettato sottilmente.
9. Far rosolare il pollo, i peperoni, i pomodorini e i piselli
10. Unire le seppie
11. Sfumare con il vino bianco a fiamma alta
12. Allungare con il brodo di pesce e cuocere per 10 minuti
13. Aggiungere gli spaghetti spezzati.
14. 5 minuti prima del completamento della cottura unire i gamberi, le cozze e le vongole
15. Aggiungere lo zafferano

Servire il piatto caldo e … Buon appetito!