La richiesta inoltrata al Ministro Bianchi (più di 40.000 firme) dimostra quanto ci sia bisogno di tornare a scrivere
STUDENDI
“Noi studendi maturandi…”
Tanto per cominciare quello studendi è, sì, un refuso, tuttavia irritante nella sua leggerezza: ma come, stai scrivendo per un Ministro della Repubblica una petizione che arriverà forse a milioni di persone e nemmeno la rileggi attentamente o, per dire, la fai controllare da qualcuno che ha occhio? Quanto si può essere al contempo sciatti e vanitosi?
ANDARE A SOSTENERE
“…troviamo ingiusto e infruttuoso andare a sostenere…”
Ai suoi studenti di Barbiana Don Milani insegnava a “eliminare ogni parola che non serve”, per pulire la comunicazione e rispettare chi ascolta. Che significa allora andare a sostenere quando ciò che intendo è “sostenere”? (O anche hanno avuto modo di toccare… hanno toccato! e ci sarebbero dovute servire… ci sarebbero servite!).
PLEONASTICI
“…degli esami scritti in quanto pleonastici…”
L’aggettivo deriva dal sostantivo “pleonasmo”, che però concerne le espressioni grammaticali sovrabbondanti, non necessarie (un classico: a me mi piace, oppure… andare a sostenere!). Che un esame potesse essere pleonastico non s’era mai sentito.
LA VIRGOLAAAAA!
“…i professori curricolari [nei cinque anni trascorsi], hanno avuto modo…”
Se tra “Grazia, impossibile procedere” e “Grazia impossibile, procedere” sta la vita o la morte di un condannato, la punteggiatura avrà pure sostanza.
Pochi errori sono molesti quanto la virgola tra soggetto e predicato, che è come separare Paolo da Francesca: uno lontano dall’altra non si dà.
PENALIZZANDOCI
“Inoltre abbiamo passato terzo e quarto anno in DAD, penalizzandoci, distruggendo…”
Il soggetto è “noi”: noi abbiamo passato… penalizzandoci?! distruggendo?! Sempre noi? Cioè: noi ci siamo autopenalizzati e autodistrutti?
E’ vero invece che noi (soggetto) abbiamo sbagliato scrivendo (sempre noi) “penalizzandoci”.
REMARE CONTRO
“L’ulteriore stress di esami scritti remerebbe contro un fruttuoso orale indispensabile come primo passo verso l’età adulta…”
Già è imbarazzante immaginare che lo stress “remi contro”, ma poi: perché mai, se l’esame scritto rappresenta una “ulteriore” fonte di stress, l’orale costituirebbe invece un primo passo verso l’età adulta? Maddeché?
RISCONTRI CORDIALI
“Sicuri di un suo positivo riscontro le porgiamo i più cordiali saluti”
Probabilmente fanno bene gli studenti a sperare in un condominiale “positivo riscontro” (come i saluti non semplicemente cordiali ma di “più”): il Ministro Bianchi ci stava già pensando, l’abolizione dello stress essendo la stella polare dell’attuale dicastero dell’Istruzione.
Casomai questi studenti sgrammaticati hanno tirato la coda al can che dorme, suscitando anche reazioni critiche (vedi il sapido commento di Gramellini sul Corriere) che a Bianchi potrebbero andare di traverso.
Hanno ragione loro.
Meglio evitare, copiaincollare 7, 8 paginette in carattere 14 per metter su un “elaborato” da minimo sindacale, ritritare quattro parole di altri in un esamino orale che tanto se ti impappini è l’emozione, dichiararsi generazione Covid forever e via.
Hanno ragione loro anche perché questa petizione è terribile…
O forse: avrebbero ragione loro, se questa petizione non fosse terribile.
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