Promossa la raccolta di firme su una petizione che garantisca rappresentanza, eguaglianza nel peso del voto, diritto di scelta dei propri rappresentanti
Nell’assemblea nazionale dei Comitati per la Costituzione tenutasi a Roma, è stato deciso, tra le altre cose, di promuovere una raccolta di firme sulla Petizione per una Legge elettorale coerente con la Costituzione italiana. Sarà dunque necessario che i Comitati locali riprendano l’iniziativa attraverso incontri e dibattiti e banchetti informativi per raccogliere le firme per la nostra Petizione che si propone di sensibilizzare e sollecitare le forze politiche presenti in Parlamento a scrivere una legge elettorale coerente con i principi della Costituzione.
Sabato 11 febbraio è inoltre cominciata, a livello nazionale, la campagna referendaria della CGIL per i referendum sociali del lavoro. I Comitati Costituzionali hanno espresso piena disponibilità a collaborare e mobilitarsi attivamente per il successo dei referendum.
Questi nostri nuovi impegni permetteranno, in coerenza con la volontà dei Comitati di continuare ad operare anche dopo il 4 dicembre, di tener fermo nella coscienza dei cittadini il risultato del Referendum e la necessità di difendere la rappresentanza del popolo sovrano.
Riportiamo qui di seguito il testo della Petizione che potrà essere firmata anche tramite la Piattaforma Change Org (potete cliccare qui) con una azione informativa che vedrà impegnati, come in passato, “Il Fatto quotidiano” ed “Il manifesto”.
Prima che si giunga allo scioglimento delle Camere è indispensabile che siano approvate profonde modifiche alla normativa elettorale vigente si chiede che la riforma delle leggi elettorali in discussione nel Parlamento sia informata ai seguenti principi:
Il sistema elettorale deve ripristinare la rappresentanza, garantire l’eguaglianza dei cittadini nell’esercizio del diritto di voto, restituire ai rappresentati il diritto di scegliere i propri rappresentanti, ricondurre i partiti alla loro funzione costituzionale di canali di collegamento fra la società e le istituzioni, piuttosto che di strutture di potere autoreferenziali.
Questi risultati possono essere ottenuti con modelli diversi, a condizione che venga garantita l’elezione proporzionale sulla base dei voti di lista.
Per questo chiediamo fermamente:
– che si rinunci ad ogni forma di premio maggioritario;
– che si rinunci ai capilista bloccati;
– che si rinunci alle candidature multiple.
Non esistono formule magiche, ed è possibile valutare sistemi misti (come quello tedesco, per esempio): quello che conta è che sia raggiunto l’obiettivo di rendere il Parlamento realmente rappresentativo.
Occorre ripristinare la piena credibilità e rappresentatività del Parlamento perché i cittadini debbono tornare ad essere protagonisti del voto ed artefici, con il concorso dei partiti, della scelta delle rappresentanze parlamentari, come richiede il principio fondante della Costituzione che stabilisce che la sovranità appartiene al popolo. Rivendichiamo sulla base della vittoria del No, che ha confermato la validità della Costituzione, una legge elettorale in grado di eleggere Camere pienamente rappresentative, che rispondono agli elettori del loro operato.
Marco Bellini
Referente del “Comitato Democrazia Costituzionale Ivrea”