Parte giovedì 22 giugno dal cinema all’aperto il programma di iniziative culturali a Rivarolo

Il castello Malgrà, spazio di riferimento per la vita culturale rivarolese

Il cinema è il primo elemento del programma di iniziative presso il Castello Malgrà per l’estate 2023, tappe di un percorso iniziato nel 1982 quando il Comune acquistò il castello e del parco, e intensificato dal 1993 con l’Associazione Amici del Castello che compie trent’anni di impegno per la valorizzazione del patrimonio storico cittadino.
Il calendario degli eventi estivi, promossi dall’Amministrazione, ribadisce il ruolo di riferimento del Castello come spazio per la vita culturale e sociale rivarolese. 

Dal 22 giugno al 10 agosto il cortile del Castello Malgrà a Rivarolo Canavese diventa suggestiva arena all’aperto per il cartellone di otto proiezioni organizzato dall’associazione culturale Rosse Torri in collaborazione con il Cinema Ambra di Valperga.
Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Rivarolo Canavese, l’iniziativa si inserisce nella serie di appuntamenti realizzati grazie alla collaborazione della Biblioteca comunale “Domenico Besso Marcheis” e dell’Associazione di volontariato Amici del Castello Malgrà che festeggia il 30 anniversario di fondazione.
Le proiezioni inizieranno alle 21,30. Ingresso dal cancello di via Maurizio Farina 57. Biglietto d’ingresso unico a 5 Euro, gratuito per i minori di dieci anni. In caso di maltempo la proiezione si svolgerà presso il salone comunale di via Montenero 12.
Primo appuntamento giovedì 22 giugno con La stranezza di Roberto Andò (1h e 43’). Durante un viaggio in Sicilia, nel 1920, Luigi Pirandello incontra Onofrio e Sebastiano, due teatranti che stanno provando con la loro filodrammatica un nuovo spettacolo. Senza voler essere un autore alla moda, Roberto Andò propone un cinema popolare per intenzione e definizione, offrendo la possibilità di una grande prova per Ficarra e Picone che affiancano Toni Servillo. Nel cast anche Donatella Finocchiaro e Luigi Lo Cascio. Presentato alla Festa del Cinema di Roma, il film ha vinto 4 David di Donatello e il Nastro d’Argento 2023.
Giovedì 29 giugno, la rassegna continua con Il colibrì di Francesca Archibugi (2h e 6’), tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi (Premio Strega 2020) e interpretato da Pierfrancesco Favino, Nanni Moretti, Kasia Mutniak, Laura Morante e Massimo Ceccherini. Al mare Marco conosce Luisa Lattes, ragazza bellissima e inconsueta. Inizia un amore che mai verrà consumato e mai si spegnerà. La vita coniugale di marco sarà un’altra, a Roma, con Marina e la figlia Adele, fin quando tornerà a Firenze, sbalzato via da un destino implacabile che lo sottopone a prove durissime. Il film è stato presentato al 47° Toronto Film Festival.
Giovedì 6 luglio, Antonio Albanese, con Sonia Bergamasco e Fabrizio Bentivoglio, è protagonista di Grazie Ragazzi per la regia di Riccardo Milani (1h e 57’). Attore appassionato, ma spesso disoccupato, Antonio accetta lavoro come insegnante di un laboratorio teatrale all’interno di un istituto penitenziario. All’inizio titubante, scopre talento nella compagnia di detenuti e questo riaccende in lui la passione di fare teatro, fino a convincere la severa direttrice a valicare le mura della prigione per mettere in scena “Aspettando Godot” su un vero palcoscenico. Giorno dopo giorno, i detenuti scoprono il potere liberatorio dell’arte.
Siccità (2h e 4’) di Paolo Virzì è in programma giovedì 13 luglio. A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Nella capitale che muore di sete si muove un coro di personaggi, giovani e vecchi, emarginati e di successo, vittime e approfittatori. Virzì mete in piedi una distopia non troppo inverosimile, interpretata da Silvio Orlando, Valerio Mastanderea, Monica Bellucci e Gianni Di Gregorio.
Giovedì 20 luglio torna ad essere protagonista Pier Francesco Favino ne L’ultima notte di Amore. Prima del suo pensionamento, il tenente di polizia Franco Amore viene chiamato a indagare sulla scena del crimine in cui ha person la vita il suo migliore amico Dino, ucciso durante una rapina. Il titolo, anche grazie al nome del protagonista, assume un doppio significato: Amore è il cognome, ma anche una passione al crepuscolo, la fine di una carriera.
Giovedì 27 luglio, ne Il ritorno di Casanova (1h e 35’) Gabriele Salvatores si confronta con il passare del tempo del suo film-nel film-nel film: un regista non riesce a completare il suo ultimo lavoro su Giacomo Casanova, in procinto di partecipare in concorso alla Mostra di Venezia e trascina i suoi giorni con il fantasma cinematografico di Federico Fellini. Interpreti Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio, Sara Serraiocco e Natalino Balasso
Giovedì 3 agosto il ricordo di Mario Martone per Massimo Troisi in Laggiù qualcuno mi ama (2h e 8’). A settant’anni dalla nascita, il film coglie tutti i molteplici aspetti di Troisi uomo e artista, raccontandone il mito e la genialità anche tramite materiali inediti.
Ultima data giovedì 10 agosto con Il sol dell’avvenire (1h e 35’) di Nanni Moretti, presentato in concorso a Cannes 2023. Giovanni, regista in ambasce tra una moglie in analisi e un produttore sull’orlo del fallimento, ha smesso di credere nell’avvenire. Come il suo protagonista (Silvio Orlando), figura di prua dell’Unità e della sezione comunista del Quarticciolo, vuole “farla finita” col mondo che avanza in direzione ostinata e contraria: la consorte (Margherita Buy) ha deciso di investire su un giovane regista de-genere, la figlia di sposare un uomo più vecchio di lei, la sua attrice principale di improvvisare l’amore in un racconto politico e poi c’è Netflix che produce cinema in scatola. Tra una canzone e un refrain, Giovanni arriva in fondo al suo film, ambientato a Roma nel 1956, in subbuglio dopo l’ingresso dei carri armati sovietici a Budapest

Costanza Conta Canova, Assessora alla Cultura del Comune di Rivarolo Canavese