E’ l’oggetto di un convegno organizzato a Ivrea il 10 febbraio da CGIL-CISL-UIL per proporre la città, sito Unesco, come prima zona piemontese con servizio di trasporto pubblico completamente elettrico.
Non è un’istituzione territoriale (Comune, Città Metropolitana, Regione), né tantomeno una qualche “Agenzia” per il Canavese a promuovere il convegno per “un futuro sostenibile a emissioni zero per Ivrea, sito Unesco Città industriale del XX secolo”. Sono invece le organizzazioni sindacali dei lavoratori CGIL-CISL-UIL che, a partire dalla situazione attuale del trasporto pubblico nella “conurbazione di Ivrea” (composta dai comuni di Albiano d’Ivrea, Banchette, Bollengo, Borgofranco di Ivrea, Burolo, Cascinette d’ Ivrea, Chiaverano, Colleretto Giacosa, Fiorano Canavese, Ivrea, Lessolo, Loranzè, Montalto Dora, Pavone Canavese, Quassolo, Salerano Canavese, Samone), avanzano il “Progetto Ivrea: conurbazione a zero emissioni”.
Per illustrare il percorso di quella che si presenta come una “vertenza territoriale” sui trasporti, lunedì 10 febbraio, dalle ore 10 alle 13 presso l’Aula Magna del Liceo “Gramsci” di Ivrea, le organizzazioni sindacali organizzano il convegno “Un’idea di mobilità sostenibile per Ivrea e l’Eporediese” con la partecipazione degli assessori regionali ai Trasporti (Marco Gabusi) e all’Ambiente (Matteo Marinati), insieme ad amministratori locali, associazioni, operatori del settore e studenti.
La situazione attuale è deprimente: una riduzione del servizio effettuato di quasi il 30% rispetto al 2010, un parco autobus circolante tra i più vecchi del Piemonte (età media 18,5 anni), disservizi conseguenti che determinano l’allontanamento dell’utenza. Ma “il servizio di trasporto pubblico insito nella conurbazione si presterebbe per le sue dimensioni e caratteristiche a diventare la prima zona piemontese con un trasporto urbano/suburbano completamente elettrico”, sostiene il progetto che sarà presentato al convegno lunedì prossimo e che individua anche le risorse per la realizzazione.
Nel progetto anche una “rivisitazione degli orari di servizio ritornando ad un cadenzamento con orario fisso, con estensione del servizio dal lunedì al venerdì anche in fascia serale in coincidenza con l’arrivo dei treni della linea Torino Aosta e Ivrea Novara” e “l’integrazione tariffaria tra i servizi della conurbazione urbana con le linee extraurbane e ferroviarie”.
Un parco autobus rinnovato, maggior efficienza del servizio e emissioni zero per una mobilità sostenibile.Il convegno sarà un primo passo nel quale misurare la concreta possibilità del progetto e, soprattutto, quali e quante forze vorranno attivarsi per realizzarlo.