Dalla rivitalizzazione di un nonluogo destinato al degrado, alla costruzione di cittadinanza attiva nel territorio eporediese
Con la serata di compleanno del 7 dicembre e quella “di gala e cin cin finale” del 13 dicembre, si è concluso il ciclo di 10 eventi (iniziato l’8 novembre con gli “auguri dal mondo”) per festeggiare i primi dieci anni dello ZAC!
Festeggiamenti molto partecipati e indubbiamente con buona ragione perché un tipico nonluogo, qual era il Movicentro di Ivrea, strappato alla condizione di abbandono nella quale versava e al degrado a cui pareva inevitabilmente destinato, è diventato invece centro vitale per la città e soggetto principale di un processo di costruzione di cittadinanza attiva.
Basta passare per avvertire, anche solo per i vari murales che coprono il grigio dominante, un’aria diversa, un’aria di vita. Ma sono i “numeri” di questi dieci anni di ZAC! a far comprendere meglio perché e quanto questo sia diventato importante per l’area eporediese:
- dai 5 posti di lavoro nel 2014 ai 15 nel 2024
- 410 ore all’anno di supporto gratuito allo studio
- 34 tirocini e inserimenti lavorativi di persone svantaggiate
- 59 giovani hanno svolto il servizio civile allo ZAC!
- 182 mercatini dei produttori
- 105 giovani hanno scritto per la rivista “Quello che voglio dirti di Ivrea”
- 38 associazioni hanno utilizzato gli spazi con continuità,
- oltre 400 persone accompagnate quest’ultimo anno con lo sportello ELP (Eporedia Local Point, all’interno della rete di Living Better) a orientarsi tra i vari servizi e le opportunità presenti sul territorio per il lavoro, la formazione, l’abitazione, il tempo libero.
E poi i tantissimi concerti (265), gli spettacoli teatrali e cinematografici, le performance artistiche varie, le 192 “cantate del Coro dello ZAC!”, le presentazioni di libri, i convegni, le conferenze, gli incontri pubblici, le 1.160 partite a scacchi del martedì. Ma anche:
- 1.120 ore all’anno di pulizia dei bagni pubblici, dell’atrio e dell’area esterna
- complessivamente 82.107,16 euro di contributo spese per le utenze delle aree comuni.
Un progetto nato e sviluppato con la collaborazione di Ecoredia e realizzato grazie alla attivazione di centinaia di persone.
Una realtà evidente confermata dall’incremento dei soci della cooperativa ZAC! (dai 134 del 2014 ai 348 nel 2024, dei quali 51 under 30), dallo straordinario sostegno ricevuto da migliaia di persone quando qualche anno fa se ne era paventata la chiusura, dagli oltre centomila euro di finanziamenti ricevuti nel 2023 per attività sociali e culturali, dalle 5 tesi di laurea sullo ZAC! presentate in questi anni.
Un’esperienza che ha perciò buone ragioni per festeggiare i suoi primi dieci anni, che ha cercato e ricevuto aiuto quando ne ha avuto bisogno, ma ha soprattutto attivato reti di collaborazione e dimostrato di essere capace di mettersi al servizio di altri progetti.
Tante buone ragioni per augurare “cento di questi compleanni” allo ZAC! che, tagliato questo traguardo dei 10 anni, torna “ricaricato” al suo impegno quotidiano per la “costruzione di cittadinanza attiva“. Ed è sotto gli occhi di chiunque voglia vedere quanto ce ne sia bisogno.
ƒz