Carta del docente
Anche l’associazione Gessetti Colorati è presente sulla piattaforma del ministero dedicata ai docenti.
Si tratta di un risultato importante perchè, d’ora innanzi, sarà più facile accedere alle attività di formazione e aggiornamento promosse da Gessetti Colorati.
Di cosa si tratta, con precisione?
Stiamo parlando della “carta del docente” che gli 800mila insegnanti italiani potranno utilizzare per “acquistare” beni e servizi utili per il proprio aggiornamento professionale.
In pratica ogni docente ha a disposizione una card (virtuale) con un credito di 500 euro.
Per fare gli acquisti è necessario collegarsi al portale cartadeldocente.istruzione.it dove è possibile scaricare il “buono” da spendere presso il punto di erogazione del bene o del servizio.
L’Associazione è accreditata sia per i corsi di formazione (ne sono disponibili una dozzina, tutti riconosciuti dall’Ufficio scolastico regionale del Piemonte) sia per gli ebook finora prodotti (per ora il “catalogo” ne prevede due, entrambi dedicati al tema “Il mondo della rete spiegato ai ragazzi”).
Incontro sulla cittadinanza digitale
Il 16 dicembre, presso l’aula magna della scuola media di Piverone, con la collaborazione dell’Istituto comprensivo di Piverone si terrà un incontro rivolto ai docenti sul tema della educazione alla cittadinanza digitale.
Interverrà Rodolfo Marchisio, già docente di scuola media, che da decenni svolge una intensa attività di ricerca e formazione sulle tematiche relative all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella scuola .
Nel corso dell’incontro si parlerà anche dell’ebook prodotto dalla associazione “Il progetto Il mondo della rete spiegato ai ragazzi (ai genitori e ai docenti), cittadini di oggi e di domani”
L’ebook è una mappa della rete che si rivolge a docenti, genitori e studenti.
Il testo ha una struttura modulare e affronta i seguenti argomenti:
Primo volume
1 Diritti e diritti in rete spiegati ai ragazzi: cittadini oggi e domani.
(da Bobbio a Rodotà)
2 I cattivi padroni della rete. Conosciamoli meglio
3 I giovani e il loro rapporto con la rete. Né infonauti né nativi digitali solo cittadini
4 La scuola e la rete. Opportunità, problemi e ruolo formativo
5 La rete, le TIC e la didattica. Le prospettive
Secondo volume
6 La rete, le TIC e la didattica. I problemi
7 I problemi della rete da risolvere.
8 Chi sono gli hacker? Buoni, cattivi, sociali? Gli hacker di Stato.
9 I buoni esempi e le cose utili
10 La rete e le TIC possono renderci cittadini migliori e aiutare
la democrazia?
11 E’ possibile un altro mondo, un’altra economia, un’altra rete?
I docenti interessati all’argomento possono trovare anche utili materiali di approfondimento nel sito della associazione www.reteragazzi.it curato da Rodolfo Marchisio.
Il presepe nella storia dell’arte
Grazie alla collaborazione fra Associazione, Museo Tecnologic@mente e Museo “Garda” di Ivrea, il 13 dicembre 30 alunni della scuola primaria di Colleretto Castelnuovo parteciperanno al percorso didattico sul tema “L’iconografia del presepe nella tradizione culturale e artistica italiana ed europea”.
Il percorso, curato e condotto dall’artista Emanuela Giulietti, prevede una lezione presso il Museo Tecnologicamente nel corso della quale si parlerà della natività nella storia dell’arte.
Ai bambini verrà consegnato un taccuino in cui potranno prendere appunti sulla lezione.
Il taccuino potrà anche essere personalizzato attraverso la creazione di una copertina artistica, utilizzando quindi colori e immagini che verranno messi a disposizione. Ogni alunno dovrà rappresentare il suo concetto di natività, lasciandosi ispirare dalle opere osservate e dalla propria immaginazione. Ogni taccuino diverrà una piccola opera d’arte, documentativa dell’esperienza.
La mattinata si concluderà presso il Museo “Garda” dove i bambini saranno guidata alla osservazione e alla conoscenza del gruppo ligneo del Maestro Collino realizzato verso la fine del ‘400 e rappresentativo della fase di passaggio fra il periodo Gotico e quello rinascimentale. Il gruppo ligneo proviene dalla Cappella dei Tre Re di Monte Stella ed è uno dei più importanti reperti artistici quattrocenteschi presenti nel nostro territorio.
a cura di Reginaldo Palermo