La scuola non si ferma, anche nell’accoglienza di studenti dal mondo

Quasi 500 gli adolescenti stranieri a scuola quest’anno in Italia con Intercultura. Arrivati in Canavese Jonas dalla Repubblica Ceca, Martin e Matilda, dal Cile con un programma di Intercultura.  Sono ospitati ad Ivrea e a Caluso e studieranno in scuole del territorio.

L’impennata dei casi di Covid di questo inverno sembra averci portati di nuovo alla casella di partenza. Nonostante ciò la scuola non si è fermata: assieme a insegnanti, genitori, studenti, ha saputo rigenerarsi, trovando nuovi modi di comunicare e di adattarsi a una realtà in continua evoluzione. Le famiglie e le scuole del nostro territorio, stanno dimostrando di avere questa capacità di guardare oltre l’emergenza anche aprendo le proprie porte al mondo. Gesti individuali di coscienza civile che, sommati tra loro, contribuiscono a costruire ponti di dialogo tra i popoli in un momento in cui il mondo costruisce e impone muri – anche fisici – tra le frontiere.

A fine gennaio sono giunti ad Ivrea Jonas dalla Repubblica Ceca, Martin e Matilda dal Cile. Il tempo di conoscere la famiglia locale che li ospiterà per sei mesi e, con l’aiuto dei volontari del centro locale di Ivrea e Canavese, i ragazzi saranno inseriti nelle scuole del territorio. I diciasettenni studieranno negli istituti scolastici Gramsci, Botta e Martinetti dove è già stato predisposto un programma appositamente adattato per loro.

Jonas, Martin e Matilda, fanno parte di un gruppo di ben 115 adolescenti arrivati a fine gennaio nel nostro Paese da tutto il mondo e vanno ad aggiungersi agli altri 370 già approdati in Italia a settembre, come nel caso di Chaterine arrrivata dal Giappone e residente ad Ivrea e Palmy dalla Tailandia a Castellamonte.

Le migliaia di famiglie e di scuole che in questi 65 anni di vita di Intercultura hanno vissuto un’esperienza di ospitalità possono confermare che accogliere uno studente di un altro Paese è un modo di rigenerarsi come genitori per dare nuova linfa alla famiglia. È una conseguenza naturale: l’energia del nuovo arrivato riempie la vita e il cuore di chi lo accoglie, non solo la sua casa o l’aula scolastica.

Ospitare uno studente dall’estero con Intercultura è un’esperienza che dura nel tempo. Il ragazzo o la ragazza che varca la soglia di casa da sconosciuto, diventa presto un figlio, un amico e lo sarà per sempre. Nella vita di tutti i giorni non mancheranno punti di vista diversi, come succede tra adulti e adolescenti, da superare insieme. Ospitare significa scoprire nuovi valori affettivi e nuove conoscenze delle culture del mondo: la ricetta ideale per arricchire per sempre la famiglia o il gruppo classe.

Diventare famiglia ospitante

Diventare una famiglia ospitante è facile. Certo non lo è altrettanto trovare il coraggio e i motivi per cui vale la pena accogliere uno studente. I volontari di Ivrea di Intercultura sono a disposizione delle famiglie e delle scuole del territorio per fornire tutte le informazioni, nella persona Marta Benzi, responsabile dei programmi di ospitalità, al numero 3403819331.

 

L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it)

Intercultura è un’Associazione di volontariato senza scopo di lucro, fondata in Italia nel 1955, eretta in Ente Morale posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri e riconosciuta con decreto dal Presidente della Repubblica (DPR n. 578/1985). L’Associazione è gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. È presente in 159 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS ed all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Esteri e dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per l’attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove, organizza e finanzia scambi ed esperienze interculturali, inviando ogni anno centinaia di ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone  di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.