Consulta Stranieri di Ivrea: chiudiamo l’anno 2020 rivolgendo a AGITU il nostro pensiero!
Tutta la bellezza che resta, oltre il dolore!
Sul suo profilo Fb aveva appena scritto:
«Buon Natale a te che vieni dal sud, buon Natale a te che vieni dal nord, buon Natale a te che vieni dal mare, buon Natale per una nuova visione e consapevolezza nei nostri cuori« ».
Agitu Idea Gudeta, giovane donna etiope, rifugiata politica, uccisa nella sua casa in Trentino.
Una donna solare, dallo smagliante sorriso che, con determinazione, tanto lavoro e fatica, dopo aver protestato in Etiopia contro il “land grabbing” (accaparramento di terreni) da parte delle multinazionali , era venuta in Itala per sfuggire alle violenze dei militari e qui, con l’assegnazione di terreni incolti, si era ricostruita una esistenza e una attività.
Donna, oggi, amatissima ed emblema di un’immigrazione virtuosa e possibile, ma che per lungo tempo fu anche odiata e osteggiata dai vicini: “Mi insultano, mi chiamano brutta negra, dicono che me ne devo andare e che questo non è il mio posto”, ma poi la sua forza, il suo coraggio avevano avuto la meglio, su tutti e su tutto; diventando un esempio di integrazione che aveva alimentato ammirazione e speranza .
Quello che sappiamo è che, con l’uccisione di Agitu, abbiamo perso una grande donna, una di quelle che chiamano straniere, invasori e che invece ci insegnava ogni giorno il coraggio delle sue battaglie, la dignità del lavoro, il rispetto profondo per quello che sentiva ormai il suo Paese.
A Pif, che l’aveva intervistata nel 2018 nella sua trasmissione “I marziani”, aveva raccontato con gli occhi che le brillavano che con la sua esperienza voleva far capire che un immigrato o un rifugiato non viene qui a togliere qualcosa ma può dare un contributo come, nel suo caso, la cura della terra come bene comune
Grazie “Regina delle capre felici”, come venivi soprannominata, che la terra ti sia lieve!
Gabriella Colosso Presidente
Consulta Stranieri Comune di Ivrea