Ivrea chiama Beit Ummar. Un collegamento straordinario con la città gemella in Cisgiordania

Da una iniziativa di cittadine e cittadini amici della Palestina e l’accoglienza di una mozione in consiglio comunale, si riapre il canale di relazioni della Città di Ivrea con la municipalità di Beit Ummar gemellata nel 2002. Incontro aperto con videoconferenza lunedì 22 luglio alle 17.30 nella sala del Consiglio comunale.

A seguito dell’approvazione in Consiglio comunale di Ivrea della delibera che chiedeva il riconoscimento dello Stato di Palestina e di riprendere le relazioni con la città gemella di Beit Ummar in Cisgiordania, elaborata anche con la collaborazione dei partecipanti al Presidio per la Pace di Ivrea, l’amministrazione eporediese si è attivata per organizzare un momento di incontro in videoconferenza lunedì 22 alle 17.30 nella sala consiliare con i rappresentanti della cittadina sita nel distretto di Hebron dei territori occupati della Cisgiordania.

Ivrea ha una lunga storia di amicizia e solidarietà con il Popolo palestinese culminata nel dicembre 2002 con l’istituzione del gemellaggio con la città di Beit Ummar. Il gemellaggio produsse intensi scambi, con visite reciproche, ad Ivrea venne il sindaco di Beit Ummar Awad Rashid, il Patriarca di Gerusalemme Mons. Michel Sabbah, la presidente della Caritas di Gerusalemme Claudette Habesh e il pacifista israeliano Cohen Hilel. Si riuscì a produrre aiuto fattivo con raccolta fondi per gli acquisti più urgenti per la cittadina della Cisgiordania che subiva l’assedio dei coloni. Negli anni poi, anche per il cambiare delle amministrazioni, si perse l’intensità dei rapporti.
Le ultime tremende vicende che vedono un’altra terra Palestinese massacrata, la striscia di Gaza dove è in atto il massacro genocidiale della popolazione, ha spinto la presidente del Centro Documentazione Pace (che di recente ha informato della sua chiusura), Rosanna Barzan a provare a riallacciare i rapporti con Beit Ummar. Grazie a rimbalzi di contatti e alla tenacia e la vicinanza profonda ad un popolo oppresso e sfinito da anni di colonialismo e apartheid, Barzan è riuscita ad avere degli scambi con una referente della municipalità di Beit Ummar. La situazione della cittadina è drammatico, la popolazione versa ancora e come non mai in una condizione di oppressione e privazione dei diritti fondamentali, dall’acqua all’abitare, e in un clima di terrore. Felici di risentire la voce di Ivrea, chiedono ora di non abbandonarli. Il contatto è stato quindi messo a disposizione dell’amministrazione comunale che ha organizzato in tempi brevi un primo contatto in videoconferenza. Auspichiamo che sia il primo atto di un nuovo, rinnnovato, rapporto di gemellaggio con la cittadina di Beit Ummar.

Il comunicato della Città di Ivrea

La Città di Ivrea organizza lunedì 22 luglio p.v., alle ore 17.30, nella Sala del Consiglio comunale un incontro in videconferenza con i rappresentanti della città palestinese di Beit Ummar (Cisgiordania).
L’iniziativa nasce dall’approvazione, in data 14 giugno 2024, di una mozione da parte del Consiglio Comunale di Ivrea che chiede al Governo italiano di riconoscere lo Stato di Palestina e all’Amministrazione di Ivrea di riaprire un canale di comunicazione con la città della Cisgiordania di Beit Ummar.
Ivrea e Beit Ummar, nel lontano 2002, avevano stretto un gemellaggio attraverso il progetto Varco di Pace – progetto che aveva visto attivamente coinvolta la società civile eporediese – con l’obiettivo di manifestare solidarietà alla popolazione palestinese, duramente colpita dalle tensioni che si erano create con la Seconda Intifada e la conseguente reazione militare israeliana, e di stringere legami con i movimenti pacifisti israeliani.Il progetto aveva permesso di portare un aiuto concreto a un centro educativo per bambini e ragazzi e un gruppo di sostegno alle donne di Beit Ummar, e aveva creato le condizioni per una proficua collaborazione fra le associazioni delle due cittadine e con l’organizzazione pacifista israeliana di Ta’ayush.
Oggi la Città di Ivrea si propone, attraverso questo primo incontro a distanza, di riaprire quel canale di comunicazione già costruito 22 anni fa, per capire in che modo possiamo oggi – nelle mutate condizioni geopolitiche e internazionali – tornare a dare una prova concreta di solidarietà fra popoli: un’occasione di dialogo e di conoscenza reciproca che si spera possa essere l’inizio di un cammino virtuoso per le rispettive cittadinanze.
Parteciperanno all’incontro – da remoto – i rappresentanti dell’Amministrazione e della società civile di Beit Ummar; saranno presenti il Sindaco, la Giunta, i Consiglieri comunali di Ivrea.
Interverrà Paolo Piras, che, a nome del gruppo che aveva dato vita a Varco di Pace, ricostruirà il contesto in cui era nato il gemellaggio. L’incontro sarà inoltre aperto al pubblico e verrà trasmesso in diretta streaming sul sito a questo link  e sulla pagina Facebook del Comune di Ivrea. Nell’occasione sarà presentata una raccolta fondi da destinare a un intervento di sostegno alla popolazione di Beit Ummar.