Biella. Ci ha lasciati Liliana Rossetti, figura di spicco della Resistenza italiana ed internazionale. Era figlia dell’antifascista e combattente delle Brigate internazionali nella guerra civile spagnola Adriano Rossetti e divenne moglie del partigiano Bruno Salza (Mastrilli), prestigioso comandante della 2° brigata Biella della V divisione Garibaldi.
Rimandiamo al bel libro “Donne e Resistenza in Canavese” della professoressa e ricercatrice Maria Paola Capra le tante notizie sulla vita avventurosa di lei e di tutta la sua famiglia. Anche Luciano Guala ne ha fatto un bel ritratto sulla rivista dell’Istituto Storico della Resistenza di Biella.
Noi ci limitiamo, commossi, a riportare alcune sue parole:
Liliana Rossetti
“La mia era una famiglia antifascista e tutti ci siamo dati da fare per la resistenza. I miei ritenevano che in quel momento fosse giusto e doveroso comportarsi così e anch’io la penso allo stesso modo. Non mi sembra di aver fatto niente di eccezionale. E’ stato un momento della mia vita come tanti altri…”
Grande e modesta Liliana!
A 84 anni parlò per la prima volta in pubblico e da allora continuò a farlo perché “ho capito che è importante trasmettere la memoria di quello che abbiamo fatto alle giovani generazioni”.
Ci mancherà molto.
ANPI