Hai mai pensato che da una mela possa nascere una comunità? Fa Bene è Cibo, Scambio, Incontro e Condivisione. Sosteniamolo con un click
Il progetto Fa Bene nasce nel 2013 con l’intento di raccogliere le eccedenze alimentari invendute e le donazioni degli acquirenti all’interno dei mercati e di gestirne la redistribuzione a famiglie in difficoltà economica, in cambio di azioni di “restituzione” nella comunità locale.
Il progetto è avviato nello specifico da S-Nodi, un comitato promotore nato nel 2013 nell’ambito del Programma Nazionale “Azioni di sistema contro la povertà” di Caritas Italiana.
Dopo 4 anni di sperimentazione sostenuta da Caritas e Compagnia di San Paolo, ora è maturo per evolvere in un processo di partecipazione comunitaria in grado di prendersi cura della coesione sociale dei territori. Superando la cultura dell’assistenzialismo il progetto si propone di sviluppare la capacità delle comunità locali di farsi carico del problema dell’impoverimento attraverso la valorizzazione dei mercati e delle case del quartiere come luoghi in grado di supportare le famiglie in difficoltà. Queste vengono accompagnate in un percorso personalizzato che, rafforzandone il capitale sociale, da portatrici di bisogni le trasformi in risorse per la comunità e per il territorio.
Il progetto Fa Bene si propone di diffondere la cultura della reciprocità, della solidarietà e del welfare generativo al fine di attivare processi di comunità innovativi contro l’impoverimento e la diseguaglianza di opportunità. Il welfare generativo nasce dalla necessità di superare l’assistenzialismo, passando dalla logica del costo a quella dell’investimento. In questa logica le persone in difficoltà vengono non solo identificate come portatrici di bisogni, ma vengono anche riconosciute come potenziali risorse, forti di esperienze e competenze proprie. L’idea dunque è di offrire dei servizi che non rappresentino semplicemente una stampella per le persone, ma che le mettano in condizione di poter a loro volta essere di qualche aiuto al territorio.
Questo approccio al welfare vede dunque come obiettivo quello di sostenere le persone in difficoltà affinché queste possano diventare generatrici e moltiplicatrici di risorse, alimentando una logica di corresponsabilità che restituisce dignità alle persone e coesione al territorio.
Fa Bene Torino nasce sulle piazze del mercato rionale di Torino; il suo obiettivo è la strutturazione del polo torinese affinché diventi progressivamente autosostenibile e possa essere assunto dalla Rete delle Case del Quartiere, attraverso l’attivazione di otto distretti, autonomi ma “confederati” con il progetto di sistema.
Fa Bene sta partecipando al bando AxTO ed è passato alla seconda fase di selezione, che prevede di raccogliere quanti più voti possibile entro il 23 marzo secondo il principio della giuria popolare.
AxTO (Azioni per le periferie torinesi) è un bando pubblico indetto nel 2017 per l’assegnazione di contributi per progetti innovativi in ambito sociale e culturale finalizzati alla rigenerazione urbana di aree periferiche.
La Città di Torino ha stanziato fino a 1.000.000 di euro da ripartire tra vari progetti, che sono suddivisi in quattro diverse categorie o assi di intervento:
- Spazio Pubblico e Animazione Sociale
- Pluralismo e Integrazione
- Musica e Arti Performative
- Creatività Digitale
Il progetto Fa Bene concorre nella categoria Spazio Pubblico e Animazione Sociale
Il bando prevede tre fasi di selezione:
- la prima di una giuria tecnica, che Fa bene ha passato
- la seconda di una giuria popolare, per la quale chiediamo ora il sostegno di tutti
- e la terza è di nuovo una giuria tecnica.
Questa è una sfida importantissima per noi in quanto dall’esito di questo voto dipende il futuro stesso del progetto Fa Bene.
Per vincerla abbiamo bisogno del supporto di tutti coloro che condividono i principi e gli obiettivi del nostro progetto.
Cosa puoi fare tu?
Sostienici con un voto!
Per votare il progetto Fa Bene occorre prima registrarsi sul sito torino.liquidfeedback.net, cliccando sul pulsante in alto a destra con scritto Login o Registrazione. È necessario aver compiuto 16 anni, essere in possesso di un codice fiscale, di un numero di cellulare attivo e di un indirizzo e-mail funzionante.
Una volta completata la registrazione basta scorrere l’elenco dei progetti e votare il numero 16: Fa bene Torino!
Erica Billia, Presidio di Libera Annamaria Torno