Lunedì 2 settembre il presidente del Movimento Internazionale della Riconciliazione ha inviato una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Conte, al capo politico del M5S Di Maio, al segretario del PD Zingaretti, al presidente di LeU Grasso e al Presidente della Repubblica Mattarella
Il MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazione), in consonanza con la lettera presentata dal Presidente del Movimento Nonviolento e dal Direttore del “Flumen Festival dell’ecologia, della nonviolenza e delle migrazioni”, al Presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte e ai leaders dei partiti che si accingono a formare il nuovo governo, chiede che siano messi in programma provvedimenti politici ed economici innovativi, per “assicurare la pace e la giustizia fra le Nazioni”, come proclama l’art. 11 della Costituzione.
In particolare il MIR propone di:
– Uscire dal costoso, aggressivo e immorale programma dei cacciabombardieri F-35, facendo risparmiare agli italiani 10 miliardi di euro.
– Opporsi alla richiesta della Nato di aumentare il budget militare, anzi ridurre del 10% le spese militari, utilizzando questa quota per sostenere il Servizio Civile, la Protezione Civile e un nuovo dipartimento di difesa civile non armata e nonviolenta.
– Investire grandi risorse economiche per la difesa e tutela ambientale, poiché l’unica guerra da combattere è quella contro il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici.
– Aderire al Trattato ONU per l’abolizione delle armi nucleari, allontanando innanzitutto queste abominevoli armi dal suolo italiano.
– Rispettare e far rispettare la legge 185/90, per controllo, trasparenza e riduzione della vendita di armi e per riconversione dell’industria bellica.
L’Italia potrà così contribuire a trasformare l’Europa in una potenza di pace.