Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del M5S d’Ivrea in merito al progetto di costituzione del Parco dei Cinque Laghi d’Ivrea che lo scorso 6 luglio ha ricevuto piena unanimità nel Consiglio Comunale eporediese
Il 26 giugno 2019 il Consiglio Comunale d’Ivrea ha approvato il Protocollo d’intesa tra la Città Metropolitana di Torino e i comuni di Ivrea, Chiaverano, Montalto, Borgofranco d’Ivrea e Cascinette d’Ivrea al fine di giungere all’istituzione del Parco Naturale dei 5 laghi d’Ivrea. Il 6 luglio 2020 è stato approvato con voto unanime dal Consiglio comunale d’Ivrea il dossier di candidatura che la Città Metropolitana inoltrerà alla Regione Piemonte dando il via alla successiva fase che porterà all’istituzione del Parco.
Sarà ora necessario affrontare questioni rilevanti che dovranno coinvolgere i comuni direttamente coinvolti, la Città Metropolitana, associazioni e cittadini; saranno affrontati temi importanti quali l’individuazione delle diverse aree del parco, la definizione dei vincoli di salvaguardia, l’organizzazione del coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni nel progetto, la definizione di modalità democratiche ed efficienti per la sua gestione.
I capigruppo di minoranza hanno partecipato attivamente a tutti gli incontri relativi all’iter di istituzione del Parco e si sono resi conto che l’attuale organizzazione del Gruppo di lavoro istituito dal Protocollo di intesa dei Comuni, non prevedendo la presenza di un consigliere di minoranza, impedisce alla stessa di esercitare in modo adeguato il ruolo propositivo e di controllo rispetto alle importanti decisioni che si andranno a definire. Purtroppo la nostra mozione che chiedeva di superare questa esclusione della minoranza è stata bocciata dai Consiglieri di maggioranza, durante il dibattito non sono state esposte le ragioni di questa esclusione mostrando ancora una volta l’impreparazione e la chiusura dell’attuale Amministrazione.
Il nostro Gruppo consiliare ha seguito in modo costante le attività della Commissione assetto del territorio e i tavoli tematici organizzati in video conferenza, abbiamo quindi potuto notare che il ruolo che le associazioni, i residenti, i professionisti, gli imprenditori hanno svolto è stato debole ed inadeguato, non c’è stata sufficiente partecipazione e in città la maggioranza dei cittadini non è informata e coinvolta. Certo l’epidemia è stata ed è un grosso impedimento alla partecipazione e al confronto, ma nelle fasi successive sarà necessario porre rimedio a questa situazione.
Recentemente abbiamo protocollato alcune osservazioni alla Proposta Tecnica della Variante Generale al Piano Regolatore in cui abbiamo evidenziato alcune criticità e presentato alcune proposte relative al Parco, che illustro in modo sintetico.
L’area collinare dei laghi compresa nel comune d’Ivrea, già oggi area protetta SIC, sarà inserita nel Parco dei Cinque Laghi e potrà diventare una risorsa fondamentale per il territorio, uno strumento per tutelare e valorizzare l’ambiente naturale e sostenere un turismo responsabile.
Come è noto la zona dei laghi non è sufficientemente collegata alla città, mancano vie pedonali e ciclabili e Via Lago Sirio e Via Lago San Michele sono pericolose perché prive di marciapiedi e protezioni, riteniamo sia utile avviare uno studio su queste problematiche coinvolgendo residenti e associazioni.
L’area del mercato potrebbe diventare, considerata la penuria di parcheggi nei pressi del Lago Sirio e delle zone collinari, un’area di sosta, da dove si potrebbe raggiungere, anche attraverso l’utilizzo di navette e mezzi a noleggio, l’area del Parco.
Nella Proposta Tecnica alla Variante non si è evidenziata l’importanza strategica del lago San Michele che pensiamo possa diventare il centro di riferimento del futuro Parco grazie agli edifici pubblici esistenti nell’area e alla sua strategica posizione a ridosso della città. Certo andrebbero recuperate le sponde e i sentieri che costeggiano il lago predisponendo aree attrezzate con panche e tavoli e interventi di cura dei canneti e delle aree adiacenti al lago. Nell’area dell’ex campeggio San Michele si trova un grande edificio in rovina e non sono fruibili le più belle aree pianeggianti a ridosso del lago, riteniamo sia importante che l’Amministrazione renda possibile il recupero dell’utilizzo pubblico della zona. L’area della “Polveriera” è utilizzata e presidiata con successo da associazioni e volontari che sono un’importate risorsa per valutare le necessità della zona. Pensiamo sia importante prevedere e favorire la possibilità di intervento sugli edifici comunali dell’ex polveriera presso il lago San Michele, per creare spazi di ricezione, luoghi per dare informazioni ai turisti e locali per lo studio, la didattica e le attività sportive.
Via San Michele è una strada pericolosa e sempre più frequentata durante la bella stagione; un percorso strategico che, a nostro avviso, dovrebbe essere messo in sicurezza con un primo intervento che predisponga una pista per ciclisti e pedoni nel tratto compreso tra “la Polveriera” e Canton Gabriel.
Risulta evidente che queste prime proposte rimandano a molte altre possibilità sia di tutela dell’ambiente che di valorizzazione delle proposte per un turismo sostenibile. Le possibilità di progettazioni in questa direzione sono molteplici: recupero delle sponde e della qualità delle acque dei 5 laghi, manutenzione dei sentieri, segnaletica dei sentieri e delle bellezze naturali, ripristino del sistemi di terrazzamento e dei muri a secco, azioni di supporto ad un agricoltura responsabile, intervento di salvaguardia dei boschi oggi abbandonati, ideazione presso gli edifici comunali del lago San Michele del centro di informazione e formazione del parco, organizzazione del coinvolgimento di associazioni sportive, ambientaliste e culturali nella gestione dell’area. La Città metropolitana, partner fondamentale nel percorso per l’istituzione del Parco, ha profuso impegno costante e professionale, anche grazie al lavoro dei dirigenti e l’impegno della consigliera del Movimento 5 Stelle con delega all’ambiente Barbara Azzarà.
Da ultimo, il Sito di interesse Comunitario dei laghi d’Ivrea è stato individuato come area pilota su cui si intende declinare il progetto europeo L.U.I.G.I. al fine di favorire il cammino verso l’istituzione del Parco. Il Progetto potrà fruire della linea di finanziamento “Spazio Alpino dell’Unione Europea”.
Massimo Fresc
Consigliere M5S Ivrea