Il Comune di Pavone Canavese ripudia la guerra e aderisce alla campagna “R1PUD1A” di Emergency

Il comune di Pavone Canavese ha aderito alla campagna R1PUD1A” di EMERGENCY che ribadisce con forza l’importanza e l’adesione all’articolo 11 della Costituzione italiana: “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

L’appello di EMERGENCY: “Con questa campagna è il Paese in prima persona a potersi esprimere. Perché il senso della Costituzione è inequivocabile e le persone possono darle nuova voce e farla vivere ancora. Dire “no alla guerra” è anche un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora ‘lettera viva’.

EMERGENCY, nata per offrire cure medico chirurgiche gratuite di elevata qualità alle vittime della guerra e per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, dalla sua fondazione è intervenuta in 21 Paesi curando, in tutte le sue strutture, oltre 13 milioni di pazienti nel mondo. Oggi l’organizzazione è presente in alcuni Paesi in cui c’è un conflitto in corso, tra cui il Sudan, l’Ucraina, la Striscia di Gaza in Palestina.

Il tema e l’iniziativa, presenti nell’O.d.g. del Consiglio Comunale del 24 aprile, sono stati votati favorevolmente dalla maggioranza e dal gruppo di minoranza “Uniti per Pavone”. Si è astenuto invece l’altro gruppo di minoranza, “Crescita & Futuro”.

A chiusura dei lavori, il Presidente del Consiglio Comunale, con delega alle politiche sociali Michele Cavaliere, che ha discusso il punto durante il Consiglio, nel presentare l’iniziativa, ha ribadito che, da questo evento, l’Amministrazione Comunale si impegnerà a proporre iniziative sociali e culturali legate al tema della guerra e a promuovere, soprattutto tra i giovani, una cultura di pace e tolleranza.

La rappresentante di Emergency Torino, Lauretta Maurizio, ricordato che alla campagna “R1PUD1A” possono aderire singoli cittadini, scuole, teatri, comuni, enti pubblici e locali e ha invitato a presentare sia l’associazione che l’iniziativa-campagna “R1PUD1A”.

Al termine, dal balcone del Municipio di Pavone Canavese e, alla presenza di una delegazione del Presidio per la Pace di Ivrea, è stato steso lo striscione con scritto: “QUESTO COMUNE R1PUD1A LA GUERRA”.

Sono circa 400 i comuni che finora hanno aderito alla campagna R1PUD1A, fra questi anche il Comune di Ivrea che però, al momento, non ha colto l’occasione dell’esposizione dello striscione sul balcone comunale per fare una piccola cerimonia e quindi sensibilizzare la cittadinanza sul tema della Pace, pur avendo tutti i sabati dallo scoppio della guerra in Ucraina, ai piedi del palazzo comunale la presenza del Presidio per la Pace arrivato a 165 giornate di presidio. Un plauso quindi al Comune di Pavone Canavese, nella speranza che sia un apripista, perché se 100, 1000, 10.000 comuni seguissero l’esempio sarebbe un buon auspicio per la lunga e faticosa strada alla ricerca della pace e del disarmo.

La delegazione del Presidio per la Pace di Ivrea