Un’opportuna e tempestiva iniziativa della Cgil dopo la sentenza d’appello per le morti da amianto alla Olivetti.
Sono pochi a essersi pronunciati a Ivrea per la sentenza del 18 aprile scorso con la quale la Corte d’Appello di Torino ha mandato assolti gli imputati del processo per 14 vittime dell’amianto in Olivetti. Assolti perché “il fatto non sussiste”, secondo i giudici d’appello torinesi, tutti i 13 amministratori e manager che a Ivrea erano stati condannati il 18 luglio 2016 a pene da un minimo di un anno al massimo di cinque anni e due mesi (ai fratelli De Benedetti).
Non è ancora detto che sia finita anche questa volta con l’impunità per le morti d’amianto (come scandalosamente accaduto per l’ancor più grave tragedia dell’Eternit di Casale Monferrato) perché appare probabile il ricorso alla Cassazione dopo il deposito delle motivazioni della sentanza torinese. Ma a Ivrea questo processo, già in primo grado, quando si svolgeva nell’auditorium del Liceo Gramsci, e tanto più presso la Corte d’Appello di Torino non ha suscitato grandi attenzioni, né della società, né della politica eporediese. Quasi gettasse un’ombra su “mamma Olivetti” e sulla narrazione mitica che spesso se ne fa nel nostro territorio.
A “infastidire” la campagna elettorale per il Comune di Ivrea con questi problemi, mettendo al primo posto la salute e la sicurezza sul lavoro e la vicinanza alle famiglie delle vittime, un’assemblea pubblica martedì 8 maggio, alle ore 21, in sala Santa Marta organizzata dalla CGIL di Torino con la partecipazione di Maurizio Landini.
Chissà che non serva a far comparire anche le concrete condizioni di lavoro nel dibattito elettorale eporediese?
Qui di seguito la presentazione e il senso dell’iniziativa dell’8 maggio a Ivrea nelle parole di Giuseppe Capella dello “Sportello Salute CGIL Ivrea”: «Con quest’iniziativa pubblica, la CGIL prova a rimettere all’attenzione dell’opinione pubblica la dolorosa questione delle patologie amianto-correlate. Dolorosa perché di amianto si muore e si continua a morire ed ad ammalarsi, perché le bonifiche vanno a rilento, perché occorre intervenire coinvolgendo il più possibile la popolazione.
Ad Ivrea poi, ahimè, ne abbiamo avuto testimonianza con la vicenda relativa agli ex-lavoratori Olivetti, e non solo, colpiti da queste patologie. Si è celebrato un primo processo conclusosi con condanne poi capovolte in Appello a Torino.
Ci sarà un secondo processo per altri ex-lavoratori Olivetti colpiti. La giustizia deve ancora fare il suo corso e ancora non è giunta a destinazione.
Occorre superare la fase di, forse, scoramento che può aver fatto capolino dopo la sentenza di Torino.
E’ questa un’iniziativa che cade dopo un Primo Maggio celebrato nelle piazza d’Italia con al centro la tutela della salute nei luoghi di lavoro. E la CGIL è anche qui a Ivrea, con alcuni dei suoi autorevoli dirigenti provinciali e nazionali, per rimarcare l’impegno e per cercare di continuare la seppur difficoltosa battaglia per la tutela della salute attraverso le proprie strutture sindacali e legali, attraverso lo “Sportello della Salute”».
E il testo del volantino di convocazione dell’assemblea:
AMIANTO, FIBRA KILLER
Investire nelle bonifiche per prevenire.
Giustizia per i morti da amianto.
Dalla messa al bando dell’amianto ad oggi, il bilancio è pesantissimo: ogni anno in Italia si registrano mediamente oltre 3.000 morti per aver respirato fibre di amianto (tumori polmonari, mesoteliomi…).
In Piemonte circa 250 nuovi casi l’anno. Il picco, visti i tempi di incubazione, è previsto si manifesti dopo il 2020. Gli investimenti e gli interventi di bonifica continuano ad andare a rilento. E’ necessario investire tutte le risorse necessarie per le bonifiche; potenziare le strutture preposte alla prevenzione.
Le sentenze Eternit e quella di appello per le morti da amianto alla Olivetti di Ivrea, ci dicono che ancora non si è fatta giustizia.
La CGIL da anni è in campo con iniziative di denuncia e di mobilitazione per acquisire risposte atte a debellare il fenomeno ed è impegnata a sostenere le famiglie che affrontano i processi.
Assemblea pubblica martedì 8 maggio alle ore 21 a Ivrea, in sala Santa Marta organizzata dalla Cgil Torino
Presiede Rita Castelnuovo (Responsabile Cgil Zona Ivrea)
Intervengono:
Enrica Valfrè (Segretaria Generale Cgil Torino)
Carlo Della Pepa (Sindaco di Ivrea)
Laura D’Amico (Avvocato)
Federico Bellono (Segretario Generale Fiom-Cgil Torino)
Beppe Capella (Sportello Salute Cgil Ivrea)
Conclude Maurizio Landini (Segretario Cgil Nazionale)
a cura di ƒz
Nei giorni scorsi l’intervento di Massimo Fresc (candidato sindaco di Ivrea del M5S), quello di Cadigia Perini e Gianni Tarena (lista Ivrea comune – Sinistra e Costituzione) e di Francesco Comotto (consigliere comunale uscente di Viviamo Ivrea e candidato sindaco alla prossime elezioni comunali) sulla sentenza di appello sulle morti per amianto all’Olivetti.