Il MIR si unisce a quanti soffrono a causa dei criminali atti di guerra in Siria e degli attentati di questi giorni.
Condanna le gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale, diritti che dovrebbero essere salvaguardati, per mettere fine a una guerra che si trascina tragicamente da anni in Siria e in tutto il Medio Oriente.
Al disumano ultimo bombardamento, con armi chimiche, contro la città e l’ospedale di Khan Sheikhun, nel quale sono orribilmente morti anche tanti bambini, l’ONU e le istituzioni internazionali non hanno saputo e voluto rispondere con indagini approfondite sulle responsabilità e favorendo la via del dialogo, per una soluzione nonviolenta al conflitto. Così gli Stati Uniti hanno lanciato un attacco missilistico contro una base siriana, violando il diritto internazionale e dimostrando di volere alimentare la guerra.
Il MIR ribadisce il ripudio della guerra, che è inaccettabile follia e crimine.
Esprime grande preoccupazione per il crescente clima bellicoso, nel quale non si esclude l’uso di sistemi d’arma, che tutti i popoli condannano e che dovrebbero essere ovunque distrutti.
Invita l’Italia a prendere le distanze dai governi e dalle organizzazioni come la NATO, che pensano di risolvere i conflitti con interventi bellici e favoriscono il proliferare delle armi e l’aumento delle spese militari. “O l’umanità distruggerà gli armamenti o gli armamenti distruggeranno l’umanità”.
Pertanto il MIR si unisce al Movimento Pax Christi e alla Caritas italiana, nell’indire una giornata di digiuno e di preghiera ecumenica per la pace, mercoledì 12 aprile.
Il Consiglio Nazionale del MIR riunito l’8 aprile 2017
In Canavese MIR, Pax Christi e Caritas, invitano a un momento di preghiera e riflessione comune mercoledì dalle 19.00 alle 20.00 nella cappella del castello di Albiano.