Silvano Brandi

Quando

29 Ottobre 2025    
21:00

Dove

Libreria Mondadori
p.zza Freguglia, Ivrea, Torino, 10015

Tipologia evento

SILVANO BRANDI
presenta
“LE MILLE E UNA STORIA DI FIRENZE” (Ed. Altralinea)
parlandone con
CARLO ARBORIO MELLA, già dirigente teatro Maggio Fiorentino

«Questo libro è un atto d’amore per Firenze, un racconto appassionato di tanti tesori e fatti noti e meno noti, utile per apprezzare una bellezza unica da cui è nata l’Italia» (Aldo Cazzullo)
«Silvano Brandi sa raccontare e far amare Firenze e la sua storia ed arte. Qui, in un piccolo volume ricco di intuizioni e leggibilissimo, ci regala un’immagine affascinante e divertente di questa città: un vademecum per tutti i fiorentini, siano essi di nascita o, come me, di scelta» (Mons. Timothy Verdon)
«Le storie di Firenze sono mille volte mille: bisogna soltanto avere la pazienza di cercarle, trovarle, ripulirle e poi svelarle al mondo. Con la precisione di un ingegnere e la curiosità e il fiuto di un giornalista, Silvano Brandi ha scavato e scovato, scrivendo una storia di Firenze fatta di tante storie, […] da un cubetto di porfido, alle virili amicizie tra Borghini e Vasari, a personaggi all’apparenza marginali ma che poi, in una visione improvvisamente d’insieme, spiegano meglio di qualsiasi trattato che cosa sia Firenze: sì, anche la Firenze d’oggi, la controversa città del mangificio e dell’overtourism, della fuga dei suoi abitanti dal centro e dell’invasione straniera. Un ritratto che dalla superficie si avventura nelle profondità di una città magnifica e contraddittoria» (dalla Prefazione di Roberto De Ponti)
«Ho scoperto una città fatta a strati, come una cipolla, in cui, visti e digeriti i monumenti “assoluti”, dal Duomo agli Uffizi, da Palazzo Vecchio al Bel San Giovanni, rimangono una miriade di capolavori, affascinanti opere e punti di interesse che sarebbe riduttivo chiamare minori e che si rivelano a chi ha la pazienza di andare a scovarli oltre gli usuali sentieri battuti» (Silvano Brandi)

SILVANO BRANDI, ingegnere elettronico e manager industriale, ha gestito aziende in Olivetti, Finmeccanica e General Electric. Da sempre appassionato di arte e di architettura è il tipo di ingegnere che aderisce al modello che Adriano Olivetti raccomandava ai responsabili della selezione del personale, che «tra gli ingegneri dovevano cercare coloro che avevano immaginazione, curiosità, desiderio di affacciarsi ai settori della cultura che non conoscevano». Nel 2020 presso Edizioni di Comunità ha pubblicato la monografia Ignazio Gardella a Ivrea, la Mensa e il Centro Ricreativo Olivetti. Con Altralinea Edizioni sono uscite due sue documentatissime monografie su opere dell’architetto Ignazio Gardella: Ignazio Gardella. Villa Rozzi a Banchette di Ivrea (2022) e La Mensa Olivetti a Ivrea (2024). Scrive sul Corriere Fiorentino.