I funerali sabato 2 dicembre, alle ore 10, nella chiesa di San Lorenzo di Ivrea.
Nella notte di giovedì 30 novembre è mancato Riccardo Agrippino, un “operaio comunista prestato alla politica”.
Sin da ragazzo impegnato nelle lotte sociali, Riccardo è stato collaboratore di Radio Rosse Torri ed era socio dell’associazione Rosse Torri (editrice di questo giornale), ma soprattutto impegnato in tutte le attività sociali, per i diritti dei più deboli, per i beni comuni, come racconta questo ricordo delle compagne e dei compagni del circolo di Rifondazione Comunista di Ivrea che qui di seguito riportiamo.
Il compagno Riccardo Agrippino è stato uno dei fondatori del Circolo PRC di Ivrea e ancora oggi e anche nella malattia, era un punto di riferimento instancabile e importante per le compagne e i compagni del Circolo e anche per i movimenti e associazioni esterne al partito per la sua indole dialogante ed equilibrata, pur determinato nella sua idea di società.
Credeva fortemente nella cooperazione e nel collettivo, già consigliere di amministrazione negli anni ottanta in CO.IN.OP. (Cooperativa di Iniziativa Operaia) di Aosta, dove si occupava di acquisti di prodotti alimentari ed altri beni di consumo, è stato fra i soci fondatori della cooperativa di consumo TREC a Ivrea. Postino di professione, metteva naturalmente anche nel suo lavoro la sua umanità e disponibilità, eletto più volte nelle Rsu per la Cgil.
Riccardo incarnava con naturalezza la vera e sana idea di comunismo, del “mettere in comune”, del condividere i beni, come pure del rispettarli e proteggerli, della giustizia sociale.
Il suo impegno era trasversale nell’apertura umana, per il riscatto delle fragilità sociali e per il rispetto dell’ambiente che ci ospita, attuato nella difesa dei beni comuni, a partire dall’acqua. Forte il suo impegno nel Forum Acqua Canavese, nei referendum contro il nucleare, ma allo stesso modo nelle lotte per i diritti dei lavoratori e per la difesa della Costituzione, per la quale esattamente un anno fa, già malato, ha dato il suo prezioso contributo nel Comitato Democrazia Costituzionale di Ivrea.
Il compagno Riccardo amava definirsi “un operaio comunista prestato alla politica”, era convintamente un compagno di base in tutte le situazioni, e mai altro avrebbe voluto essere, anche se avrebbe potuto per le sue capacità, convinto della possibilità di cambiare le condizioni degli ultimi, di chi lotta per il miglioramento delle condizioni di vita e del lavoro, tanto più vicino a loro riuscivi a essere. E in ogni discussione e battaglia, la sua voce, il suo sguardo e sorriso, erano sempre dolci e sereni, perché era convinto della giustezza delle sue, delle nostre, idee, ma senza arroganza, così semplicemente.
Con la scomparsa di Riccardo perdiamo un compagno autentico, sempre disponibile, affidabile, determinato, leale, generoso.
Grazie compagno per tutto quello che ci hai dato e che cercheremo umilmente di onorare.
Tu che hai sempre difeso i beni comuni, eri e sempre sarai il nostro bene comune.
Le compagne e i compagni del circolo di Rifondazione Comunista di Ivrea e Castellamonte