Diamanti e scatologia

Un nuovo articolo della rubrica Contronatura a cura di Diego Marra

Motswedi diamond

Nell’agosto 2024, nella miniera di Karowe in Botswana, è stato estratto il diamante più grande dell’ultimo secolo: pesa circa 500 grammi, per la precisione 2.488 carati (il carato è la misura in uso per il peso dei diamanti e vale 0,2 grammi).
Si classifica anche al secondo posto tra tutti i diamanti estratti, il più grande in assoluto fu il Cullinam trovato in una miniera sudafricana nel 1905. Ho atteso un anno per sapere che fine avesse fatto la colossale gemma, ma per ora si sa solo il suo nome, Motswedi, e l’affidamento ad una società olandese esperta di analisi e vendita di megadiamanti. Insieme a Motswedi sono stati rinvenuti altri tre grandi diamanti per cui, secondo le stime, le quattro gemme insieme potrebbero valere 100 milioni di dollari. Alla faccia della miseria!
Perché i diamanti sono così cari? In realtà non dipende dalla loro rarità, ma da una precisa strategia commerciale della più famosa ditta diamantifera mondiale, la De Beers, che ne ha messo da parte una grossa riserva vendendo solo una parte di quelli estratti. Tenendo così alti i prezzi, e al tempo stesso alimentando il mito intorno ai diamanti. Non solo: grazie al lavoro dell’agenzia pubblicitaria americana Ayer, convinse consumatori di tutto il mondo che per chiedere in moglie una donna servisse un anello con un diamante sopra; De Beers e Ayer inventarono il concetto di diamante, cioè pietre rare, di valore ed essenziali per dimostrare il proprio amore a qualcuno. Arrivarono perfino a regalare diamanti ad attrici perché li portassero sullo schermo: ricordate la celebre canzone “Diamonds are a girl’s best friend”, cantata da Marilyn Monroe in “Gli uomini preferiscono le bionde”? Solita truffa mediatica della nauseante economia di mercato capitalistica dove i ricchi guadagnano grazie al raggiro dei consumatori.
Invero vi sono gemme più rare dei diamanti, e anche più belle: rubini, zaffiri e soprattutto smeraldi. Pare anzi che i diamanti siano più comuni di quanto si sapesse un tempo e che si trovino anche nello spazio; secondo i dati raccolti dagli astronomi, una stella nana bianca, BPM 37093, distante 50 anni luce dalla Terra, sarebbe composta di carbonio cristallino, cioè un diamantone! Già perché il diamante è composto unicamente di carbonio, un elemento piuttosto comune, ma che nella gemma possiede una struttura tridimensionale di eccezionale durezza originata dalle altissime pressioni e temperature presenti nel mantello terrestre ove si origina, per essere poi trasportato in superficie da eruzioni vulcaniche.
A questo punto vorrei ricordare una bellissima canzone di Fabrizio De André, “Via del campo”, che nel testo recita: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.
Se la scatologia è la trattazione che ha per argomento gli escrementi, se l’escatologia è lo studio teologico dei destini dell’uomo e dell’universo, potremmo dire che…
L’escatologia dei diamanti conduce al nulla.
L’escatologia scatologica da origine alla vita!
Mi sento un filosofo.

Diego Marra