Sabato allo ZAC! alla presenza dell’autrice, Geraldine Colotti, presentazione del libro “Talpe a Caracas – Cose viste in Venezuela”
Sabato 17 giugno – ore 17.30 – ZAC! (Movicentro Ivrea)
L’Osservatorio Internazionale a cura del Movimento Nonviolento e del Movimento Internazionale della Riconciliazione, in collaborazione con il Centro Studi Sereno Regis, ZAC! Zone Attive di Cittadinanza Ivrea, Centro Gandhi Ivrea, Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba di Torino, organizzano un incontro con la giornalista Geraldine Colotti, responsabile di “Le monde diplomatique“, inserto mensile de “Il Manifesto”, con la presentazione del suo libro “Talpe a Caracas” per capire cosa sta succedendo in Venezuela: storia, problematiche e prospettive.
A proposito di Venezuela
… “Da noi il processo bolivariano è pressoche sconosciuto o misconociuto, pervertito nelle definizioni giornalistiche in cui molti si accomodano. In Venezuela si sta giocando la partita più importante delle attuali vicende latinoamericane….
…Hanno messo in discussione gli interessi della proprietà privata. Hanno invertito il segno dei rapporti secolari tra aristocrazie locali e masse popolari e indigene. Hanno tranciato ogni rapporto di sudditanza, esplicito o larvato, con i gringos del nord e con gli stucchevoli quanto altezzosi europei.
Interessanti le esperienze di municipalismo e autogestione – le comunas – e la loro inedita relazione con il governo centrale, con un nuovo stato deciso di procedere nella “transizione al socialismo” anche senza aver compiuto una rivoluzione di stampo novecentesco come quella di Cuba …
… Il “socialismo del XXI secolo” è il tentativo (ardito e per niente scontato) di arrivare “dormendo con il nemico in casa”: provando a vincere assumendo la logica del suffragio universale (le elezioni e non la dittatura del proletariato). Contando con il consenso che deriva dalle misure sociali ….
Quella che viene definita “transizione al socialismo” consiste in un sistema a economia mista – proprietà privata “non speculativa”, proprietà statale e proprietà comunitaria – tendenzialmente protesa al governo “dal basso” del “popolo costituente”. La “proprietà privata non speculativa” riceve molte agevolazioni (molte imprese italiane fanno affari con Caracas).”