240 km al giorno, 1200 a settimana… e ora che sono passati ben due mesi dall’effettivo trasferimento coatto, discriminatorio e ritorsivo a Milano, i 17 lavoratori hanno percorso circa 10.000 km per svolgere il proprio lavoro per Vodafone, per gestire pratiche che sono lontane quanto le terre scoperte da Magellano nel corso della circumnavigazione del globo!
Come moderni Magellano sulla loro “navetta” essi solcano autostrade e tangenziali con un unico compito: leggere le richieste dei clienti, effettuare instradamento pratiche verso i reparti competenti e applicare sconti o promozioni. Per loro però nessuna “scoperta” anzi solo una conferma: quel lavoro può essere svolto ovunque e ovviamente può essere svolto a Ivrea senza dover per forza passare dalle 10 alle 14 ore (a seconda del proprio contratto orario) fuori casa a macinare chilometri e tempi di viaggio insostenibili e per di più non retribuiti.
Viaggiatori? Operatori di back office in un polo di eccellenza? Tester di navette? Sfortunati reietti?
Resistenti che si cerca di fiaccare?
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13/09/2017