Venerdì 6 agosto 2021 – ore 19.30
Cinema in Cantina
La Masera
Piverone, Strada San Pietro 32
Appuntamento spensierato all’aperto (in ottemperanza alle normative Covid-19)
Apericena con degustazione vini La Masera
Proiezione del film GAMBERETTI PER TUTTI su maxischermo
in collaborazione con Rosse Torri, associazione culturale.
Apericena con degustazione+film: 28 €
Solo film: 5 €
Prenotazione obbligatoria al 331 801 6881
*In caso di maltempo l’evento è annullato*
GAMBERETTI PER TUTTI
Regia: Cédric Le Gallo, Maxime Govare (titolo originale: Les crevettes pailletées. Francia, 2019. Durata 100 minuti).
In seguito ad alcune affermazioni omofobe, Matthias Le Goff, vicecampione del mondo di nuoto, viene condannato ad allenare i “Gamberetti Paillettati”, una squadra di pallanuoto gay, più interessata a far festa che a gareggiare. Tale mix esplosivo deve recarsi in Croazia per partecipare ai Gay Games, il più grande raduno sportivo omosessuale del mondo. Il viaggio offrirà a Matthias l’occasione di scoprire un universo insolito che metterà in discussione tutte le sue certezze e gli farà riconsiderare le priorità della sua vita.
Consuelo Scali (Sentieri Selvaggi): «Gamberetti per tutti è un’iniezione di libertà e gioia di vivere creata grazie al lavoro a quattro mani dei francesi Cédric Le Gallo e Maxime Govare, che, per la prima volta insieme, condividono equamente regia e sceneggiatura. Come affermato da Le Gallo: “Il film si ispira alla mia vera squadra di pallanuoto (Crevettes Pailettées – Gamberetti Paillettati) con la quale giro il mondo da sette anni, torneo dopo torneo, compresi gli ultimi Gay Games. La consapevolezza di aver vissuto un’avventura unica, che ha cambiato la mia vita, mi ha dato la voglia di rivendicare i valori che ci hanno guidato: la libertà, il diritto alla differenza e all’eccesso e, soprattutto, il trionfo della leggerezza sulla pesantezza della vita. […]»
Adriano De Grandis (Film TV): «C’è aria di Priscilla, soprattutto pensando al torpedone che da Parigi arriva sulla costa dalmata, attraversando l’Europa in un viaggio dove l’esercizio sportivo sembra in realtà l’ultimo dei pensieri della carovana. […]»