Concerto fuori abbonamento in chiusura della stagione degli “Accordi Rivelati”: ad accompagnare gli archi dell’ensemble catalano Quartet Gerhard sarà l’eporediese Stefano Musso, direttore artistico della rassegna. Appuntamento domenica 19 maggio alle 21.15 al Teatro Giacosa
La stagione in abbonamento si è chiusa il 14 aprile con lo straordinario concerto del pianista Vincenzo Maltempo che ha proposto brani di Chopin, Liszt e Alkan, autore francese ottocentesco che proprio Maltempo ha riportato in primo piano incidendone le principali composizioni in 5 cd.
Bisogna esser grati a Stefano Musso e alla sua associazione Il Timbro per riuscire a portare ad Ivrea, tutto sommato una tappa di provincia, formazioni e solisti che solitamente calcano prestigiosi palchi di festival ed Enti musicali di mezzo mondo.
La collaudata formula della presentazione introduttiva del maestro Valentino (la chiama “guida all’ascolto” ma è una piccola e interessantissima storia della musica a puntate) combinata al buffet collettivo al primo piano e al concerto finale alle 21 coniuga l’approfondimento culturale, la realizzazione di una comunità tra gli ascoltatori e l’ascolto di artisti di altissimo livello.
Siamo molto soddisfatti della riuscita della manifestazione, giunta ormai alla ottava edizione, dice Stefano Musso, e anche della collaborazione con le scuole. All’Istituto comprensivo Ivrea 1 si sono aggiunti anche Ivrea 2 e Pavone e le scuole di musica e anche gli sponsor sono cresciuti. La mancanza di certezze sui contributi futuri però rende un po’ difficile la programmazione e sarebbe un peccato dover ridurre le il numero delle proposte. Sul finire dell’estate comunque riprenderemo la rassegna, sempre molto partecipata, I colori di settembre con i Comuni dell’Unione della Serra.
Veniamo al concerto del 19 maggio.
Dalle note di presentazione:
Il programma
♪ Pëtr Il’ič Tchaikovsky: Quartetto (op.11) (solo quartet Gerhard)
♪ Enrique Granados: Piano Quintet
♪ Robert Schumann: Piano Quintet (op.44)
Tra i componenti del Quartet Gerhard c’è, prima ancora di un’intesa artistica, un forte legame umano: Lluís Castán Cochs (violino), Judit Bardolet Vilaró (violino), Miquel Jordà Saún (viola) Jesús Miralles Roger (violoncello) si conoscono fin dall’infanzia e hanno sempre condiviso la passione per la musica e per lo studio.
Profondamente legati alla loro terra, la Catalogna, hanno voluto rimarcarlo nella scelta del nome dato al gruppo: Robert Gerhard (che morì in esilio a Cambridge nel 1970) è uno dei compositori catalani più conosciuti a livello internazionale del XX secolo. Nato a Valls, molto vicino alla loro città natale in Catalogna, fu discepolo di Arnold Schönberg a Vienna e Berlino. «Grazie a Gerhard persone come Webern, Alban Berg o lo stesso Schönberg visitarono molto spesso Barcellona, raccontano i quattro giovani artisti. Puoi leggere nella loro corrispondenza come rimasero sorpresi dalla città e dalla cultura di quel tempo, poco prima che la guerra civile e il fascismo mettessero fine a ogni progresso in Spagna. La sua musica e la sua personalità anticonformista ci hanno affascinato; Gerhard si unì al movimento d’avanguardia dell’epoca, lottando per l’idea di musica e per creare un ambiente culturale ottimale, in un modo in cui ci sentiamo molto identificati».
L’incontro con Stefano Musso è avvenuto a Basilea nel 2013: «Mi ero appena trasferito in un ambiente tutto da scoprire. Tempo una settimana e andai a sentire il mio primo concerto all’interno della Musikakademie; il Quartet Gerhard si stava allora perfezionando con il Maestro Rainer Schmidt, e suonarono il “Rosamunde” di Schubert. Rimasi profondamente colpito dall’onestà del loro approccio alla musica, e appena due sere dopo ci trovammo insieme a cenare, 23 anni io, 25 loro. Così iniziò la condivisione d’intenti e di esperienze che a distanza oltre un decennio ci uniscono».
Stefano Musso, dal 2015 Direttore Artistico de Gli Accordi Rivelati, rassegna internazionale di musica da camera, è attivo sia come solista che come camerista; con interessi poliedrici, è impegnato in diversi progetti divulgativi, appassionato di ricerca e musica contemporanea.
Si è esibito come solista con la “Sinfonieorchester Basel” e con l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, passando dal Musical Theater di Basilea fino al suo debutto nella Gläserner Saal del Musikverein di Vienna. L’impegno come camerista è sempre stato centrale nella sua attività; insieme alla violinista Nancy Zhou ha aperto il Festival Paganini di Genova, come parte del Nepomuk Ensemble è ospite regolare nella Mozarthaus di Vienna, mentre le numerose collaborazioni in quartetto con il Quodlibet Trio, in duo con il violinista Bastien Loewe o con il violoncellista Guillermo Pastrana lo vedono presente in alcune delle principali stagioni italiane ed estere.
L’ultima stagione l’ha visto impegnato in una tournée in Cile con Bastian Loewe, nel concerto di chiusura del Festival di Cervo con Clarissa Bevilacqua e nel suo debutto a Berlino, nel castello di Gleinecke; suoi concerti sono stati trasmessi in diretta su Radio Tre.
Di recente pubblicazione, per la Da Vinci publishing, un CD con inediti italiani del diciannovesimo secolo insieme al violoncellista Fabio Fausone; un secondo progetto discografico è in programma per il 2025, incentrato sulla musica francese.
Francesco Curzio