questo nostro e vostro varieventuali non è certamente tra i più importanti, né tra i più tempestivi strumenti di informazione locale, ma crediamo che svolga una sua funzione nel riportare punti di vista non scontati, prestare maggiore e continua attenzione a settori sociali e attività solo occasionalmente agli “onori della cronaca”, riordinare e focalizzare l’attenzione su questioni che l’immensa mole di comunicazione oggi a disposizione rischia di complicare e confondere invece di far capire, denunciare ingiustizie e oppressioni, far conoscere e mettere in relazione le diverse esperienze di cittadinanza attiva e di organizzazione dal basso (del territorio e non solo), approfondire analisi e dar spazio alle proposte, promuovere le iniziative civili, sociali e culturali.
Insomma, un giornale che da più di trent’anni (dal 1988, e per questo tra i più longevi della città) cerca di offrire un’informazione “libera, indipendente e partigiana sotto le rosse torri”, riuscendo (talvolta o spesso?) ad essere utile per capire meglio il tempo e il luogo in cui viviamo, per far circolare pratiche e proposte, per favorire aggregazione su contenuti della parte attiva di questo territorio.
Avremmo voluto tenere in piedi carta e digitale perché sono due modi di leggere e di incontrarsi che si arricchiscono a vicenda, ma, come sapete, da qualche anno abbiamo dovuto sospendere la pubblicazione cartacea.
Grazie al lavoro (gratuito e volontario) di pochi e alla disponibilità e collaborazione di molti, questo giornale continua ad uscire online in forma aperta e senza alcun inserto pubblicitario. E questo è possibile sia per gli ovvi minori costi della pubblicazione online, sia per i piccoli contributi economici che arrivano dai lettori (i sostenitori) e da quanti sottoscrivono l’adesione annuale all’associazione editrice, la Rosse Torri.
Negli anni passati, in primavera (in particolare intorno al 25 Aprile e al 1° Maggio) ricordavamo la possibilità di sostenere il giornale. Quest’anno l‘imperversare del coronavirus ci fa ritardare il consueto appello, ma lo rende ancora più importante, non solo perché è essenziale un’informazione affidabile in tempi di sgomento e disorientamento, ma soprattutto perché il futuro prossimo di “convivenza col virus” e quello più lontano (speriamo non troppo) di costruzione di una nuova società che metta al centro le persone (la vita, la salute, il ben essere), hanno ancor più bisogno di strumenti di confronto, circolazione di proposte, denuncia, informazione di comunità.
Perché una cosa si è capita in questi mesi terribili: “non si tratta di tornare alla normalità, perché la normalità è il problema”, per dirla con uno slogan.
Nei tempi difficilissimi che attraversiamo e in quelli che si prefigurano, il rischio che prevalga l’egoismo e il “si salvi chi può” (con il disastro civile e sociale che ne conseguirebbe) è certamente presente. A maggior ragione è necessario sviluppare quel senso di comunità che si è intravisto in questi mesi e che potrà consentire di costruire un’altra concezione della convivenza, sociale e col pianeta.
Perciò, oggi più che mai, vi chiediamo di sostenere questo piccolo strumento di “altra” informazione di comunità, con il consueto contributo economico (vedi modalità), ma soprattutto con la partecipazione alla sua redazione, le collaborazioni, le segnalazioni di quanto accade nella realtà di vita, di studio, di lavoro di ciascuno.
Come? Scrivendoci a [email protected]
Aspettiamo fiduciosi e… buona Fase 2
redazione di varieventuali