Alla XIX edizione di Canestri Senza Reti sedici squadre da cinque nazioni diverse. Da giovedì 27 a domenica 30 dicembre a Ivrea il Torneo Internazionale di basket giovanile e solidarietà organizzato da Lettera 22
Si avvicina il Natale, si avvicina Capodanno, si avvicina Canestri Senza Reti. Da giovedì 27 a domenica 30 dicembre 2018, la città di Ivrea ospiterà la XIX edizione del Torneo Internazionale di basket giovanile e solidarietà riservato a squadre categoria Under 14 (nati nel 2005) e organizzato dalla Associazione Sportiva Dilettantistica Lettera 22. La XIX edizione di Canestri Senza Reti può contare per la prima volta sul fondamentale contributo economico erogato dalla Regione Piemonte, oltre che sul patrocinio dei comuni di Ivrea, Montalto Dora e Parella. Confermato inoltre il riconoscimento da parte della FIBA: Canestri Senza Reti farà infatti parte per il terzo anno consecutivo del calendario ufficiale delle manifestazioni giovanili della Federazione Internazionale Basketball. E ancora una volta il torneo sarà un’importante occasione di formazione per i giovani arbitri scelti dalla FIP Piemonte.
Sedici le squadre presenti da cinque nazioni diverse (Italia, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Spagna); circa duecentosessanta i protagonisti sul campo tra ragazzi, allenatori, accompagnatori, arbitri; quattro i giorni di gara, per un totale di quaranta partite in tutto distribuite su quattro palestre di Ivrea (il Cena e i due campi del Gramsci) e Montalto Dora; circa cinquanta le persone coinvolte nello staff tra volontari e studenti in alternanza scuola-lavoro; oltre sessanta le famiglie che ospiteranno in casa propria i ragazzi stranieri: queste le dimensioni raggiunte dal torneo nel corso degli anni.
Alla base di Canestri Senza Reti, però, ci sono l’ospitalità in famiglia delle formazioni straniere, la solidarietà, l’incontro dentro e fuori dal campo tra coetanei di luoghi lontani e paesi diversi. Il torneo infatti è nato nel 2001 da una semplice richiesta: “Vorremmo giocare con dei ragazzi italiani”. Una delegazione umanitaria eporediese l’ha raccolta a Kragujevac, in Serbia, a embargo appena terminato. Da allora Canestri Senza Reti ha percorso una lunga strada, ma è riuscito a mantenere intatti lo spirito e l’ambizione di abbattere i confini, crescendo parallelamente ogni anno dal punto di vista sportivo e tecnico.
Sono ormai diversi i ragazzi passati da Ivrea che si stanno affacciando sui massimi palcoscenici mondiali: dal croato Dario Saric, in NBA ai Minnesota Timberwolves, ai serbi Branko Lazic (capitano della Stella Rossa di Belgrado) e Aleksa Avramovic (leader della Pallacanestro Varese), al bosniaco Nihad Djedovic (Bayern Monaco). Senza dimenticare il piemontese Riccardo Visconti e il valdostano Federico Massone, vincitori della medaglia d’argento ai Mondiali Under 19 in maglia azzurra nel 2017, e gli arbitri Denis Quarta e Alessandro Perciavalle, designati ogni settimana in A1. Tra le formazioni di spicco quest’anno ci sono la conferma della Stella Rossa di Belgrado e i ritorni dei pluricampioni del Mladost Cacak e del Sant Josep Badalona. Le partecipazioni di società di A1 come l’Aquila Basket Trento, di A2 come il Basket Trapani e di settori giovanili di livello come quello della PMS Torino testimoniano la sempre maggiore rilevanza di Canestri Senza Reti a livello nazionale. Solo nei giorni della XVIII edizione, infatti, il sito del Torneo ha avuto circa 75.000 visite. La finale è stata trasmessa in diretta su Facebook e ha ottenuto 8.788 visualizzazioni. E Canestri Senza Reti ha avuto l’attenzione anche di tre dei principali quotidiani italiani.
Per il secondo anno consecutivo lo scrittore Emiliano Poddi e i suoi allievi della Scuola Holden vivranno, studieranno e racconteranno l’atmosfera unica dei quattro giorni di torneo. Sono inoltre in programma alcuni incontri con le scuole medie e superiori di Ivrea per presentare e raccontare la manifestazione: in calendario per il 10 dicembre c’è quello con il Liceo Scientifico Sportivo Gramsci, i cui ragazzi saranno coinvolti nell’organizzazione attraverso il programma alternanza scuola-lavoro. Sarà poi riproposta la mostra fotografica sul torneo di Alessandro Franzetti, che tanto interesse aveva suscitato l’anno passato. La formula questa volta è quella della mostra fotografica diffusa: 22 foto e un video saranno esposti dal 10 al 30 dicembre presso undici negozi e attività commerciali del centro storico di Ivrea. Il centro storico sarà protagonista anche nel pomeriggio di venerdì 28 dicembre, con la sfilata di tutte le squadre partecipanti. Canestri Senza Reti, attirando ogni edizione un centinaio di famiglie al seguito dei giovani protagonisti, contribuisce così anche a far conoscere la città, recentemente inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Sport, ospitalità, solidarietà, emozioni, cultura, turismo. In Canestri Senza Reti c’è tutto questo, ed è tutto questo a renderlo qualcosa di più di un semplice torneo di basket, come raccontato anche da Don Luigi Ciotti al momento della consegna del riconoscimento “Il Testimone ai Testimoni”. Ed è per tutto questo che la Regione Piemonte attraverso l’Assessorato allo Sport, la Fondazione Guelpa, la Compagnia di San Paolo, il Gruppo Manital, l’AEG Coop, Baltea
D.C. e Tesi Group hanno scelto di sostenere Canestri Senza Reti.