Camminare senza tremori

Un documentario sul camminare come terapia, a Biella il 26 novembre, all’interno del Festival Mano a Farfalla

La buona notizia che vi portiamo è l’esperienza che abbiamo fatto insieme dal 24 al 30 ottobre, percorrendo la Via Francigena con un gruppo di cittadini statunitensi, e, passo dopo passo, promuovendo consapevolezza sulle malattie neurodegenerative.
Non si tratta infatti di un gruppo qualunque ma del World Up Tour, un’iniziativa nata intorno alla figura carismatica di Enzo Simone che per anni ha portato malati, caregiver e persone di buona volontà da tutti gli USA, a camminare contro il Parkinson e l’Alzheimer.
Due patologie neurodegenerative molto diverse, che spesso vengono confuse, ma entrambe in costante e impressionante aumento.
Il cammino che abbiamo compiuto farà parte anche di un film documentario, girato dalla videomaker Grazia Licari.
Il film è centrato sul camminare sia come terapia che come scelta di stile di vita.
Camminare, infatti, per chi soffre di Parkinson è un’attività importante, aiuta a controllare la progressione della sintomatologia e, allo stesso tempo, accompagna a ripensare i modi di vivere. Il titolo del documentario è Senza tremori, un titolo evocativo essendo il tremore uno dei sintomi più diffusi di questa malattia, insieme al rallentamento del movimento e al rattrappimento della postura.
La prima parte del documentario è stata girata nel territorio dove Movimento Lento, associazione che promuove il viaggio a piedi e in bicicletta, e di cui entrambi facciamo parte, sta realizzando il suo caso esemplare: il Cammino di Oropa.
La zona è quella tra Vercellese, Canavese e Biellese. Un’area che è estremamente interessante per il turismo lento in quanto poco antropizzata.
Rallentare evoca modi di vivere diversi da quelli in cui siamo immersi e ci riconnette con la natura. La relazione con la natura e la questione degli stili di vita sono centrali per comprendere e combattere il Parkinson, la patologia che alcuni definiscono la malattia dell’industrializzazione.
Questa patologia si sta diffondendo con una progressione impressionante, tanto da poterla paragonare a una pandemia.
I principali fattori di rischio sono: esposizione ai pesticidi, esposizione alle polveri sottili e alle microplastiche, consumo di cibi ultra processati, traumi cranici ripetuti e fattori genetici. Quattro su sei di questi fattori sono legati al modello di sviluppo.
Camminare è un modo per opporsi alla società che ci fa ammalare e, allo stesso tempo, un esercizio universalmente riconosciuto come terapeutico. Una piccola rivoluzione personale, necessaria anche al rallentamento della progressione della malattia.
Il fatto che questa pratica sia diventata una scelta di gruppo, negli USA come in Piemonte, è una buona notizia da diffondere.
E’ anche il fulcro intorno a cui gira Senza tremori, il film di Grazia Licari che con sensibilità e attenzione ci ha seguiti passo passo, sia in Piemonte che nel Lazio, percorrendo anche molta più strada di noi, percorrendo in su e in giù il gruppo di noi camminatori, per riprendere le persone e i paesaggi, per scoprirne l’anima.
La prima proiezione del documentario sarà a Biella il prossimo 26 novembre alle ore 17:30, all’interno del festival Mano a farfalla, ma poi lo troverete sul canale youtube degli Amici Parkinsoniani Biellesi.
La diffusione libera e gratuita di questo lavoro, free direbbero negli USA, fa parte del cambiamento necessario al benessere di tutte e tutti noi.

Sara Zanni
Ettore Macchieraldo