L’Osservatorio Migranti sostiene e invita ad aderire alla campagna nazionale per la regolarizzazione delle persone migranti
L’Osservatorio Migranti (persone e associazioni per la difesa dei diritti e delle potenzialità dei richiedenti asilo e protezione) sostiene e invita ad aderire (è possibile andando sul sito dell’ASGI Associazione Studi Giuridici Immigrazione) alla campagna nazionale per la regolarizzazione delle persone migranti.
Sono centinaia le adesioni e le condivisioni che la proposta ha ricevuto. Queste le prime adesioni individuali:
Luigi Ciotti, Roberto Saviano, Clotilde Pontecorvo, Gherardo Colombo, Enrico Pugliese , Armando Spataro, Alessandro Robecchi, Ida Dominijanni, Giuliano Pisapia, Gustavo Zagrebelsky, Annamaria Rivera, Leoluca Orlando, Luciana Castellina, Gad Lerner, Silvia Borelli, Vladimiro Zagrebelsky, Emma Amiconi, Marina Boscaino, Salvatore Settis, Virginio Colmegna, Carlo Petrini, Elvira Mujčić, Livio Pepino, Shel Shapiro, Marzia Barbera, Yvan Sagnet, Giuseppe Cederna, Pina Sodano, Luigi Manconi, Silvia Vegetti Finzi, Marco Omizzolo, Annalisa Pannarale, Michele Colucci, Aldo Morrone, Paul Ginsborg, Alex Zanotelli (l’elenco aggiornato sul sito dell’ASGI)
Qui di seguito le ragioni per le quali l’Osservatorio migranti aderisce con convinzione:
«A causa di politiche scellerate, miopi e xenofobe rischiamo più contagi e la perdita di produzioni agricole e l’abbandono di persone anziane e bisognose di cure e assistenza.
Centinaia di migliaia di persone straniere vivono in Italia da tempo, prive di permesso di soggiorno, anche a causa della mancata programmazione nell’ultimo decennio di effettivi flussi di ingresso e della decretazione cosiddetta “di sicurezza” del 2018.
Sono in gran parte lavoratrici e lavoratori che occupano settori importanti del mercato del lavoro italiano (assistenza familiare, agricoltura, logistica, ecc.) o sono richiedenti asilo ai quali è stata negata tutela e abbandonati nella irregolarità.
In questo contesto avanziamo una proposta di regolarizzazione dei cittadini stranieri presenti in Italia che si articola intorno a due obiettivi oggi imprescindibili: l’emersione dall’invisibilità di migliaia di persone che vivono e/o lavorano nel territorio italiano ed una conseguente migliore tutela della salute personale e pubblica.
Sapere chi è in Italia e includerlo nei percorsi sanitari di prevenzione, diagnosi e cura è oggi indispensabile per la salute di tutti.
Riconoscere il diritto di soggiorno è anche misura di contrasto alle attività illegali della piccola e grande criminalità e consente alle persone migranti di opporsi allo sfruttamento e all’illegalità.
La proposta che sosteniamo comprende una duplice possibilità: la richiesta di permesso per “ricerca occupazione”, di durata annuale e convertibile alla scadenza, oppure la richiesta di emersione dal lavoro irregolare, con sospensione dei procedimenti penali, amministrativi o fiscali in capo al datore di lavoro, fino all’esito del procedimento e loro estinzione in caso di definizione positiva, con rilascio di un permesso di soggiorno per lavoro di durata annuale e convertibile alle condizioni di legge.
Tutta la documentazione e la possibilità di firmare la proposta sul sito dell’ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione)