Urgono ancora tolleranza zero e formazione antifascista delle forze dell’ordine
Dichiarazione del Presidente nazionale ANPI, Gianfranco Pagliarulo
20 anni fa il G8 di Genova e la morte di Carlo Giuliani. Si parlò di squadristica macelleria messicana e di sospensione della democrazia. Un vulnus da sanare. Ma successivamente sono avvenuti altri episodi. Fra questi, l’omicidio di Stefano Cucchi il 22 ottobre 2009 e gli sconcertanti depistaggi, nel 2017 a Firenze le violenze sessuali nei confronti di due studentesse americane da parte di alcuni carabinieri, l’arresto e la condanna per reati di spaccio, arresti illegali, estorsione e tortura fra il 2018 e il 2020 col sequestro dell’intera caserma Levante dei carabinieri a Piacenza, e più recentemente le drammatiche vicende del carcere di Santa Maria Capua Vetere con gli incredibili pestaggi ai detenuti. Aggiungo che nel 2011 apparve una bandiera con la croce celtica nel commissariato di polizia Città Studi a Milano, e nel 2020 a Roma fu affisso un manifesto di CasaPound all’interno del commissariato Esquilino in via Petrarca. Certo, vi sono azioni criminali di singoli o di gruppo che vanno stroncate con la massima fermezza e senza tolleranza alcuna attraverso l’intervento della magistratura. Certo, non è in discussione il valore e l’abnegazione di tanti delle forze dell’ordine nella loro missione di servizio ai cittadini. Ma la questione di fondo è questa: in memoria incancellabile della ignobile macelleria del 2001, ancora sconcertati dall’inammissibile avanzamento di grado di alcuni responsabili di quei reati, confermando a distanza di vent’anni le buone ragioni dei manifestanti, dall’ambiente alla giustizia sociale, chiediamo al governo ed alle massime istituzioni competenti tolleranza zero verso qualsiasi reato, richiamo alle autorità gerarchiche al sacrosanto dovere di controllo e prevenzione, formazione e selezione del personale in base alla certezza assoluta di affidabilità e di rispetto dei diritti umani sanciti dalla costituzione repubblicana e antifascista; nessuna sospensione della democrazia né oggi né domani né mai.
Gianfranco Pagliarulo, Presidente nazionale ANPI