Arrivano nuove adesioni al presidio indetto dal Movimento Valledora ai giardini Zumaglini di Biella giovedì 17 febbraio alle ore 17.30 per dire no all’inceneritore e sì al futuro sostenibile; l’iniziativa sarà in contemporanea con l’incontro del COSRAB al Sociale dove ci saranno i sindaci biellesi per esaminare proprio il progetto oggetto della contestazione
Sono nel frattempo arrivate altre adesioni agli organizzatori del presidio: quelle più canoniche delle organizzazioni politiche come Movimento 5 Stelle e Europa Verde, Italia Nostra Vercelli-Valsesia e S.O.S. Santhià Obiettivo Salute invece tra le associazioni ambientaliste.
L’annuncio che ha fatto però particolarmente piacere agli organizzatori è quello della partecipazione dell’Istituto Comprensivo di Cavaglià.
La scuola è, per sua vocazione, attenta ai più giovani e al loro futuro e la Dirigente Stefania Nuccio ha così motivato: “aderiamo perché crediamo nel ruolo educativo della scuola e nell’importanza di sensibilizzare i giovani al rispetto per l’ambiente e alla tutela del proprio territorio.” E’ un gesto dal forte significato quello di Stefania Nuccio e delle scuole che dirige, e la motivazione è tale che hanno anche inviato una comunicazione a tutte le famiglie invitandole a essere presenti al presidio a Biella giovedì 17 con i propri figli.
Sarà una manifestazione colorata e piena di giovani e “ci saranno delle sorprese” racconta Anna Andorno “chiediamo anche ai ragazzi delle scuole di aiutarci nel rappresentare con creatività quello che vogliamo per il futuro del nostro territorio. La cosa che certamente non vogliamo è che nell’accedere al Biellese e al Canavese ci si trovi davanti ad un enorme inceneritore con un camino di novanta metri che propaga fumi e inquina l’acqua fino alle pianure del Vercellese” e continua “oltre al presidio stiamo anche organizzando un flash mob e chiediamo che ognuno si porti da casa un sacco della spazzatura vuoto.”
Quella che ci sarà a Biella giovedì prossimo è una manifestazione pro: per il futuro sostenibile, per la Valledora come porta di accesso a un territorio attrattivo e per il potenziamento della raccolta differenziata. “La vera alternativa all’incenerimento dei rifiuti è il riuso e la differenziazione” sostiene la Dirigente Stefania Nuccio “credo fortemente nella forza del riciclo ed ognuno di noi può fare un piccolo pezzettino per migliorare il nostro futuro. Dobbiamo dirlo ai nostri ragazzi. Si tratta di educazione.”
L’iter di valutazione dell’impianto è in corso alla Provincia di Biella. Sono state riscontrate parecchie lacune e anomalie nel progetto presentato, tra queste il fatto che non è al momento previsto un secondo inceneritore in Piemonte oltre a quello di Torino e che, soprattutto, si è in attesa della nuova pianificazione da parte della Regione. Suona anomalo che tale Piano venga anticipato dall’iniziativa privata, e che venga fatto con la contrarietà espressa tramite delibere e mozioni da parte di più di trenta Comuni dell’area interessata.
Giovedì i sindaci del Biellese saranno al Teatro Sociale per esaminare il progetto dell’inceneritore. I Comuni di quella provincia che fino ad ora hanno espresso contrarietà sono: Cavaglià, Villanova Biellese, Dorzano, Mongrando, Pray, Roppolo, Salussola, Viverone e Zimone. I manifestanti si aspettano che anche gli altri Comuni biellesi scelgano come futuro l’agricoltura di qualità e il turismo lento, piuttosto che continuare a portare in Valledora i rifiuti per stoccarli o bruciarli.
Ai sindaci che si sono già espressi per il no all’inceneritore e che saranno presenti al Sociale, si aggiungeranno giovedì i tanti amministratori del Vercellese e del Canavese che non potranno essere con loro in sala e sono invece invitati al presidio dal Movimento Valledora e dagli altri organizzatori.
Insomma la manifestazione di giovedì sarà un bel momento per veder insieme cittadinanza attiva, giovani e istituzioni attente al loro futuro. “Aspettiamo tutte le persone di buona volontà e speriamo saranno tante” si augurano infine gli organizzatori.