Agosto è un buco nero. Presentazione del libro di Sara Casiccia a Rueglio

Appuntamento domenica 17 agosto alle 18 alla Casa museo Ka ‘d-Mezanis di Rueglio (via P. Bossatti, 49) per la presentazione del libro “Agosto è un buco nero” (Iris Edizioni) di Sara Casiccia. Intratterrà il pubblico il musicista ruegliese Simone Rat.

Sara Casiccia è decisamente una scrittrice e una donna che spezza i confortevoli, ma mendaci, luoghi comuni. Questa volta sotto il mirino della penna di Sara finisce il mese di agosto, altro che gaio mese di vacanze!  Sara ci racconta di quanto possa essere invece buio, triste y solitario il mese simbolo della vacanza e della spensieratezza estiva.  O forse — leggendo il libro ci viene il dubbio — agosto è proprio il mese della vacanza, ma nel senso di mancanza: di freni, di relazioni sane, di ragione, di libertà.

Agosto è un buco nero

“Il libro vive in 31 racconti di eventi tragici, uno per giorno, accaduti in agosto. Ci sono casi di cronaca nera italiana degli anni 80 e 90 come il Mostro di Firenze, o stragi come quella dell’Italicus, ma anche famosi casi politici come Sacco e Vanzetti o Piazzale Loreto, ci sono delitti che sono entrati nel nostro immaginario come i serial killer degli Usa, ma anche morti più intime come quelle che hanno colpito la Beat Generation, la poetessa Marina Ivanovna Cvetaeva o il suicidio di Cesare Pavese. E morti personali, come quella della propria nonna. In fondo è anche un viaggio nell’immaginario dell’autrice, i film pop e le canzoni di quando era piccola, gli eventi storici ma anche la dimensione familiare, uno sguardo di genere e una formazione antifascista che si sente quando parla del 1944 e della Resistenza. I fatti vengono selezionati e piegati per la narrazione, la fantasia dell’autrice si spiega soprattutto quando parla di grandi eventi collettivi, come la bomba su Hiroshima o l’uragano Katrina.” (Iris ed.)

Lo sguardo non è solo all’Italia, nessuna pretesa di essere un saggio o di incarnare una perfetta verità storica, in fondo su molti di questi eventi esistono innumerevoli versioni. L’autrice si concentra sullo sfondo, lo scenario, il senso di quel giorno, la ricostruzione del contesto sociale, le atmosfere che sono sempre vischiose e restano appiccicate addosso durante la lettura.

«Nel 2021 decisi di scrivere un libro di racconti fantastici sulla morte e sul mese della mia angoscia, così iniziai a documentarmi — ci spiega Sara —. Cercando materiale per rendere credibili i racconti mi accorsi presto che la realtà superava di molto la fantasia. Fu raccogliendo questi appunti che poi, nell’agosto del 2022, mi venne l’idea di collezionare storie reali e terribili accadute in agosto, così ricalibrai la direzione delle mie piccole ricerche. È incredibile come quando puntiamo l’attenzione in un punto preciso, isolandolo dal naturale caos della verità della vita, questo elemento, qualsiasi esso sia, inizia a mostrarci inaspettati collegamenti, che stupiscono e possono anche inquietare.»

“31 giorni di dolore, sgomento, disperazione, rabbia e malinconia. Un agosto che mette freddo e fa rabbrividire.
E con il fuoco che ci avvolge in questo agosto, non possiamo perdercelo! (per provare a sdrammatizzare fra cambiamento climatico ed eventi tragici)

La presentazione rientra nel calendario di incontri letterari “Quintár na pasár” e si terrà alla Casa museo Ka ‘d-Mezanis a Rueglio. Una buona occasione quindi anche per ammirare questo particolare edificio principalmente rurale, ma caratterizzato dalla presenza di elementi di pregio e da un generale carattere aulico, costituisce un unicum architettonico pressoché assoluto nel panorama canavesano.

Fra le parole ci intratterrà con la sua musica il sassofonista ruegliese Simone Rat.

 

Sara Caterina Tzarina Casiccia ha studiato come filosofa e antropologa all’Università di Torino, poi è scappata con il circo e si è trasferita a Barcellona per dedicarsi completamente all’ultima avanguardia della scena artistica underground europea dove è riconosciuta a tutti gli effetti come poetessa.

Nel febbraio del 2021 Tzarina viene arrestata nel corso di una manifestazione per la libertà di espressione e sottoposta a un’inchiesta con gravissime cariche penali, esperienza da cui prende vita Mai farsi arrestare di venerdì. Memoir di un’esperienza carceraria con poesie d’amore verso la fine del mondo, uscito per Eris nel 2024.

 

a cura di Cadigia Perini