COMUNICATO STAMPA FIOM-CGIL NAZIONALE
Il 21 giugno scorso la Corte di Cassazione ha emesso la sentenza del processo per bancarotta fraudolenta patrimoniale e per bancarotta impropria da operazioni dolose a carico di Samuele Landi, per il fallimento di Agile srl.
Dopo ben 9 anni e tanto impegno e sofferenza, vista la drammatica situazione vissuta da duemila lavoratrici e lavoratori, ci si aspettava una condanna definitiva e completa per tutti i reati contestati ad un soggetto che, nel totale disprezzo delle Istituzioni e dei lavoratori vittime delle sue condotte, continua la sua tranquilla latitanza dorata a Dubai.
La Suprema Corte ha infatti confermato, rendendo irrevocabile e definitiva, solo la bancarotta impropria da operazioni dolose, rinviando invece alla Corte d’Appello di Roma per una ulteriore valutazione sull’ipotesi di bancarotta patrimoniale.
Anche se parziale, è comunque un primo grande risultato.
Un passo importante è stato fatto grazie ai lavoratori che ci hanno fortemente creduto e si sono impegnati in questi anni per raggiungere questo risultato, ora però ci si aspetta che anche gli organi istituzionali facciano il proprio dovere riportando in Italia un condannato definitivo, giungendo nel minor tempo possibile ad una decisione anche per l’altra ipotesi di reato.
Come Fiom-Cgil desideriamo ringraziare tutte le lavoratrici e i lavoratori, il pool di avvocati che ci ha sostenuto e in particolare l’avvocato Marika Ballardin, per l’importate risultato sin qui ottenuto.
Dichiarazione di Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom per il gruppo Agile ex Eutelia.