Luciano Canfora

Quando

12 Dicembre 2025    
21:00

Tipologia evento

Libreria Mondadori Ivrea
Comune di Pont Saint Martin
Biblioteca Comunale di Pont Saint Martin

Sala Polifunzionale
dell’Auditorium di Pont Saint Martin (via Roveschialles 21)
LUCIANO CANFORA
lectio magistralis su
“LA GRANDE GUERRA DEL PELOPONNESO” (Ed Laterza)

Raccontare una guerra significa in primo luogo ricercarne le origini. Se le propagande hanno sempre le idee chiare e distribuiscono, con ilare incoscienza corruttrice, torti e ragioni, gli storici hanno il compito di scavare nel profondo e di risalire – se l’obiettivo è capire – «quanto possibile indietro nel tempo». È ciò che fa Luciano Canfora nella ricostruzione di quella che Tucidide definì la «grandissima guerra», un conflitto che durò ben più di trent’anni e logorò prima Atene e poi Sparta.
La democrazia imperiale ateniese mirava al dominio commerciale nel Mediterraneo: donde la catena di conflitti in cui si impegnò contro i ‘barbari’, contro i Greci, contro i suoi stessi alleati. L’oligarchia spartana non accettava di vedere scosso il proprio tradizionale predominio. Gli Ateniesi pretendevano di esportare la democrazia imponendola con la forza innanzi tutto ai propri alleati. Gli Spartani proclamavano di portare la libertà ai Greci oppressi da Atene. La guerra – scrisse Tucidide – era inevitabile.
Tutto era incominciato con la sfida ateniese a sostegno della rivolta antipersiana dei Greci d’Asia e con la risposta, vent’anni dopo e in grande stile, da parte del Gran Re volta a sottomettere, oltre ai Balcani, la penisola greca. E tutto sembrerà concludersi circa un secolo dopo con la «pace del Re». Una pace imposta ai Greci dalla Persia per il tramite della potenza militare spartana, cui l’aiuto del Gran Re aveva consentito di sconfiggere Atene. Il Gran Re lasciava intendere che solo il suo predominio avrebbe portato la pace ai Greci. E i Greci, finché non affiorò alla storia il regno macedone, la accettarono. Non a torto Arnold Toynbee definì la guerra tra Sparta e Atene «suicidio della Grecia classica». Una vicenda esemplare.
E sbaglierebbe, tuttavia, chi pensasse che questo sia un puro esercizio storiografico, o un’operazione soltanto sulla lettura del passato. Luciano Canfora è anche un attentissimo commentatore del presente e con uno sguardo più che mai proiettato nel futuro. Non a caso il libro si apre con la premessa che la Grande Guerra del Peloponneso sancì la fine di Atene e Sparta, così come i due ultimi conflitti mondiali novecenteschi – di fatto un’unica guerra quarantennale – sancirono il suicidio dell’Europa, declassandola al ruolo di potenza di seconda fila, “pervasa, peraltro, ma solo allora, da empiti di fratellanza” e da sogni di “pace comune”.

LUCIANO CANFORA, è professore emerito dell’Università di Bari. Ha diretto i “Quaderni di storia” e collabora con il Corriere della Sera. E’ autore di oltre 100 libri per le maggiori case editrici. Tra le sue pubblicazioni per Laterza, più volte ristampate e molte delle quali tradotte nelle principali lingue: Storia della letteratura greca; Libro e libertà; Giulio Cesare. Il dittatore democratico; Prima lezione di storia greca; La democrazia. Storia di un’ideologia;L’occhio di Zeus;La prima marcia su Roma;Il papiro di Artemidoro; Il mondo di Atene; Intervista sul potere (a cura di A. Carioti); La crisi dell’utopia. Aristofane contro Platone; Augusto figlio di Dio; Tucidide. La menzogna, la colpa, l’esilio; Cleofonte deve morire;La scopa di don Abbondio. Il moto violento della storia; Il sovversivo. Concetto Marchesi e il comunismo italiano; La metamorfosi; La democrazia dei signori; Catilina. Una rivoluzione mancata; Sovranità limitata; La grande guerra del Peloponneso. 447-394 a.C..

Ingresso Libero e Gratuito