Critica di Chatgpt

Quando

22 Aprile 2025    
18:30

Dove

Azami libreria
via quattro martiri 1, Ivrea, Torino, 10015

Tipologia evento

ANTONIO SANTANGELO, in dialogo con Alessandro Patalani, ci parlerà di

“Critica di Chatgpt” (edito da Elèuthera Edizioni).

L’intelligenza artificiale generativa sta entrando nelle nostre vite quotidiane non solo attraverso le sue applicazioni più specialistiche, ma integrandosi negli smartphone o nei motori di ricerca, vale a dire negli strumenti che utilizziamo tutti i giorni per accedere al sapere e per comunicare. Coloro che la sviluppano, ma anche molti analisti, la ritengono una delle tecnologie più rivoluzionarie mai inventate, capace di realizzare il sogno di produrre macchine intelligenti quanto e più di noi, con tutte le conseguenze utopiche – ma anche distopiche – che questo comporta. Tuttavia, sono sempre più insistenti le critiche che si sollevano verso questo modo di interpretare l’intelligenza artificiale, che sembra piuttosto il frutto di un’abile campagna di comunicazione volta a farcene sovrastimare il valore e le capacità. E allora, anziché esercitare la nostra immaginazione prefigurando un avvenire fantascientifico poco realistico, è molto più importante capire come funziona davvero l’IA generativa e quali sono gli spinosi problemi che pone già oggi. Problemi che, se non verranno adeguatamente affrontati, non potranno che acuirsi.

­Antonio Santangelo è professore di Semiotica e Semiotica delle culture digitali presso l’Università di Torino e collabora con il Centro Nexa su Internet e Società del Politecnico di Torino. I suoi interessi sono legati allo sviluppo di una semiotica intesa come scienza sociale della significazione applicata a diversi campi: dai media studies, alla bioetica, alle indagini sul significato degli strumenti digitali nella nostra società. È co-curatore del libro bianco dell’Agenzia per l’Italia Digitale, L’intelligenza artificiale al servizio del cittadino, e autore di diversi articoli su libri e riviste, italiane e internazionali, dedicati al funzionamento dell’IA, alle ideologie dominanti nell’ambito della fairness algoritmica e alla rappresentazione mediatica di questo tipo di tecnologia.

­Alberto Sissa è dottorando per la Pubblica Amministrazione presso l’Università di Ferrara, con focus specifico su intelligenza artificiale, comunicazione e Public Value. La sua ricerca esplora, con approccio multidisciplinare, l’intersezione tra tecnologia, società e cultura, con un’attenzione particolare per gli impatti delle intelligenze artificiali sulla Pubblica Amministrazione e sulla vita quotidiana.

Maurizio Borghi è professore ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università di Torino e condirettore del Centro Nexa su Internet e Società del Politecnico di Torino. Dal 2013 al 2021 è stato direttore del Centre for Intellectual Property Policy and Management della Bournemouth University nel Regno Unito. Si è interessato soprattutto di diritto della proprietà intellettuale e di diritti di Internet, con un’attenzione per le questioni legate alla tutela dei beni comuni e delle libertà fondamentali nel mondo digitale. Ha svolto ricerca e pubblicato sui temi della digitalizzazione di massa, la proprietà dei dati, la responsabilità degli intermediari, il pubblico dominio nella proprietà intellettuale e i fondamenti storici e filosofici del diritto d’autore.

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