Giovedì 4 maggio al cinema Boaro di Ivrea, con la partecipazione dell’Associazione Rosse Torri
Arriva giovedì 4 maggio al Cinema Boaro di Ivrea la rassegna sul cinema realizzato in Piemonte “Movie Tellers. Narrazioni cinematografiche”. Partner locali dell’iniziativa, insieme al Cinema Boaro, sono l’Associazione culturale Rosse Torri, il Circolo del Cinema CINECLUB IVREA e l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa (che ha sede a Ivrea in viale Liberazione).
Le prime due opere presentate (il cortometraggio “Neve rosso sangue” e il documentario “Nome di Battaglia Donna”, proiettati rispettivamente alle 18.30 e alle 19.15) sono in continuità ideale con le iniziative per il 72° anniversario della Liberazione, mentre tutto eporediese è il cortometraggio “Donne a Ivrea” realizzato dall’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa che sarà proiettato alle ore 21. Seguirà il lungometraggio “La vita possibile”, girato a Torino, nel quale al centro è ancora la condizione femminile.
Le proiezioni saranno intervallate dalla degustazione di prodotti locali proposto dalla Condotta Slow Food del Canavese. L’ingresso alla manifestazione (comprensivo di accesso alle proiezioni e alle degustazioni) è di euro 5,00 (ridotto a euro 3,00 ai soci di Rosse Torri e Cineclub Ivrea).
Qui di seguito comunicato di Piemonte Movie, organizzatore dell’iniziativa che si svolgerà fino al 31 maggio in altre 12 città del Piemonte.
Giovedì 4 maggio al CINEMA BOARO di IVREA (via Palestro 86) arriva MOVIE TELLERS – NARRAZIONI CINEMATOGRAFICHE: rassegna dedicata al cinema piemontese, diffusa sull’intero territorio regionale curata dall’Associazione Piemonte Movie e promossa da da Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte, Fip Film Investimenti Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival, in collaborazione con Agis-Anec Piemonte Valle d’Aosta, Associazione Stampa Subalpina, Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta (Condotta del Canavese), Coldiretti, Archivio Nazionale Cinema d’Impresa di Ivrea, Associazione Rosse Torri e Circolo del cinema – Cineclub Ivrea.
MOVIE TELLERS mostra la varietà dei film che ogni anno si girano in regione, una selezione di 12 lavori girati in Piemonte: 4 lungometraggi e 4 documentari recenti a “bassa distribuzione” che per loro natura sono arrivati in modo puntuale solo in alcune sale, e 4 cortometraggi che così approdano finalmente sul grande schermo. Il ricco calendario propone fino al 31 maggio in 13 città della regione una programmazione culturale ampia, diversificata e di qualità che porta nelle 13 sale cinematografiche film ‘a km zero’, permettendo a ognuno dei 12 titoli 7 passaggi in sala, combinati in un format che prevede in un unico appuntamento la proiezione di un lungometraggio, un doc e un corto, al costo di ingresso di 5 euro (ridotto 3 euro).
Ogni giornata di cinema sarà intervallata dalle degustazioni di Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta, main partner di MOVIE TELLERS, che proporrà un momento di convivialità legato ai piaceri del cibo, assecondando la naturale propensione del Piemonte, riconosciuta terra di eccellenze cinematografiche ed enogastronomiche.
Un evento unico a Ivrea, quello di giovedì 4 maggio, che vede in programma Neve rosso sangue di Daniel Daquino, cortometraggio girato in Valmala (Cn), piccolo ‘kolossal’ che ricostruisce l’eccidio partigiano in Valmala nel ’45 e mostra sorprendenti scorci naturali, ospiti della proiezione Maurizio Fedele, direttore di produzione e Enrico Giovannone, montatore; segue questo filone il documentario Nome di battaglia donna di Daniele Segre, che mette in luce il fondamentale ruolo giocato dalle donne durante la Resistenza e a raccontarlo al pubblico in sala ci saranno presenti il regista e la direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini. Chiude la giornata La vita possibile di Ivano De Matteo, dramma al femminile con Margherita Buy e Valeria Golino, girato tra i luoghi più simbolici di Torino, preceduta da una proiezione speciale del corto Donne a Ivrea (5’, 2017), in collaborazione con l’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa. Interviene all’evento, Rita Cola, giornalista professionista, redattrice de “La Sentinella del Canavese“.
Il CINEMA BOARO DI IVREA è una delle 13 SALE CINEMATOGRAFICHE selezionate con Agis-Anec Piemonte e Valle d’Aosta che hanno aderito alla creazione del circuito distributivo di Movie Tellers, che abbraccia 4 capoluoghi e 9 comuni: Alessandria e Acqui Terme (Al), Asti e San Damiano (At), Candelo (Bi), Cuneo, Ceva (Cn) e Cherasco Cn), Chieri (To), Ivrea (To), Pinerolo (To), Omegna (Vb), Vercelli. Cinema abitualmente attenti ai film fuori dai circuiti mainstream e che con Movie Tellers, trovano un sostegno alla propria attività di esercenti privati che promuovono quotidianamente un prodotto culturale. MOVIE TELLERS coinvolge non solo le sale cinematografiche e le città che le ospitano, ma anche realtà locali per instaurare quelle relazioni con il territorio, fondamentali per far crescere il circuito distributivo regionale e stimolare la nascita di una rete che diffonda e generi cultura.
PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 4 MAGGIO – CINEMA BOARO (Ivrea)
Ore 18.30 – Neve rosso sangue di Daniel Daquino (ospite Maurizio Fedele, direttore di produzione e Enrico Giovannone, montatore)
Ore 19.15 – Nome di battaglia donna di Daniele Segre (ospite il regista e Emanuela Martini, direttrice del Torino Film Festival)
Degustazione di prodotti locali a cura della condotta Slow Food Canavese
Ore 21.00 – La vita possibile di Ivano De Matteo
*Proiezione speciale del corto Donne a Ivrea (5’, 2017) con l’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa
Interviene all’evento, Rita Cola, giornalista professionista, redattrice de “La Sentinella del Canavese“.
INGRESSO a tutte le proiezioni 5 euro inclusa degustazione Slow Food (ridotto 3 euro).
La vita possibile di Ivano De Matteo (trailer italiano ufficiale)
Lungometraggio
(Italia/Francia, 2016, HD, 100’, col.)
Interpreti: Margherita Buy, Valeria Golino, Andrea Pittorino, Caterina Shulha, Bruno Todeschini
Produzione: Rodeo Drive, Rai Cinema
Location: Torino
Anna abbandona la sua abitazione romana insieme al figlio tredicenne Valerio per sfuggire a un marito violento. La donna si rifugia a Torino nel microscopico appartamento soppalcato di Carla, attrice teatrale squattrinata, ma generosa nell’accogliere a braccia aperte l’amica in di coltà. A Torino Anna cerca lavoro e una vita sicura per sé e per suo figlio, ma Valerio soffre la lontananza del padre e degli amici e cerca di alleviare la propria solitudine accompagnandosi a due stranieri (come lui): una prostituta dell’est e un ristoratore francese dal passato oscuro.
Nome di battaglia donna di Daniele Segre
Documentario
(Italia, 2016, HD, 59’, col.)
Interpreti: Marisa Ombra, Carmen Nanotti, Carla Dappiano, Gisella Giambone, Enrica Morbello Core, Maria Airaudo, Rosi Marino, Maddalena Brunero
Produzione: I Cammelli S.a.s.
Location: Roma, Torino, Luserna San Giovanni (Torino), Casale Monferrato (Alessandria)
Durante la Resistenza, nel novembre del 1943, si formarono i «Gruppi di difesa della donna per l’assistenza ai combattenti per la libertà». Questi gruppi promuovevano manifestazioni per rivendicare la pace in città e nei comuni della provincia; le donne raccoglievano indumenti per i partigiani, confezionavano bandiere e bracciali, tessevano calze e maglie di lana, le più giovani facevano le gappiste, le staffette o imbracciavano le armi. Marisa, Carmen, Carla e le altre protagoniste di questo racconto hanno partecipato alla Resistenza in Piemonte e ora raccontano quella stagione illustrandone di coltà, impegno, perdite, crescite e conquiste.
Neve rosso sangue di Daniel Daquino (trailer italiano)
Cortometraggio
(Italia, 2015, HD, 36’, col.)
Interpreti: Roberto Zibetti, Eva Cischino, Waldemara Lentini, Flavio Rebufatti, Igor Chierici, Pietro Parola.
Produzione: A.N.P.I. Sez. di Verzuolo-Valle Varaita, Babydoc Film
Location: Barge, Bagnolo, Saluzzo, Montoso (Cuneo)
Valmala (CN), 6 marzo ’45: un gruppo di partigiani è accampato al santuario di Valmala per conteggiare le forze a disposizione a rientro dall’inverno e per stabilire il da farsi nei mesi successivi. La guerra sta quasi per finire. Caterina, staffetta partigiana, si nasconde dai fascisti. Viene a sapere che gli alpini della Divisione Monterosa, Btg. “Bassano” della RSI, intendono fare un rastrellamento all’accampamento. Fermata dall’amica Maria e dal fratello, non può andare ad avvertire il gruppo, e la mattina del 6 marzo l’intero distaccamento di partigiani viene attaccato.