Alcune associazioni del territorio hanno predisposto punti di ritiro di attrezzature e materiali che servono e serviranno per aiutare le famiglie colpite dall’alluvione e che verranno consegnate in Romagna ai volontari dell’associazione Brigate di Solidarietà Attiva già impegnati nelle operazioni di soccorso
Dopo la devastante ondata di maltempo che ha colpito la Romagna le immagini che continuano ad arrivare a distanza di alcuni giorni mostrano una situazione ancora grave: fango, detriti, migliaia di persone evacuate e sfollate, utenze elettriche disalimentate, case sommerse dall’acqua. Per la giornata del 24 maggio la protezione civile dell’Emilia-Romagna ha diramato un comunicato, nel quale si dice che «permarranno condizioni di criticità idraulica rossa nella pianura bolognese, ravennate e forlivese» e che rimane la «possibilità di evoluzione con possibile aggravamento delle frane già attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi nelle aree bolognesi e della Romagna».
E mentre Governo e Regione ragionano sulle cifre da stanziare (si parla di 2 miliardi), da più parti d’Italia si sono attivati spontanei canali di solidarietà.
Anche in Canavese alcune realtà locali si stanno organizzando per portare un aiuto diretto in Romagna. Nuovi Equilibri Sociali, Unione Popolare, Generazioni Future e varieventuali hanno deciso di lavorare in collegamento con le Brigate di Solidarietà Attiva, associazione di volontariato che opera da anni in aiuto alle popolazioni colpite da terremoti e alluvioni. «Le Brigate» ci informano, «sono entrate in azione in una quindicina di centri abitati e nelle campagne circostanti nella provincia di Ravenna, tra cui Lugo, Faenza, Fornace Zarattini, Russi, Prada, San Pancrazio, Solarolo, Sant’Agata, Savio di Cervia, e Castel Bolognese» e stanno provando a portare soccorso anche nelle zone più remote e meno popolate, come borghi, frazioni e case sparse.
Dalle brigate arriva la richiesta esplicita di non partire autonomamente poiché le condizioni delle strade e dei corsi d’acqua rendono ancora pericolosi gli spostamenti in molte parti del territorio, ma di tenersi pronti non appena sarà possibile mettersi su strada.
Nell’attesa, in questi giorni partirà in Canavese una raccolta di attrezzature e beni di prima necessità fondamentali per le operazioni di soccorso e di supporto. Le Brigate di Solidarietà Attiva ci informano che hanno bisogno di:
- Pale
- Tiraacqua
- Scoponi
- Mocio
- Secchi mocio
- Secchi
- Gel disinfettante
- Stracci
- Pompe ad immersione per acque scure
- Prolunghe elettriche
- Idropulitrici di 120-150 bar (piccole)
- Generatori
Chiunque volesse contribuire e dare una mano potrà contribuire alla raccolta del materiale e dell’attrezzatura necessaria nei seguenti punti di raccolta:
- sabato 27 dalle 10:00 alle 12:00 presso lo ZAC! d’Ivrea
- lunedì 29 dalle 21:00 alle 22:00 presso il cinema Politeama
- lunedì 29 e mercoledì 31 dalle 18:00 alle 20:00 presso il centro civico a Bellavista
- martedì 30 dalle 18:00 alle 20:00 presso l’oratorio di Borgofranco d’Ivrea
- mercoledì 31 dalle 18:00 alle 20:00 presso il Sagrato della Chiesa di Montalto Dora
Per avere maggiori informazioni e chiarimenti è possibile scrivere all’indirizzo mail [email protected] o chiamare e mandare messaggi whatsapp al numero 346 8811672 esclusivamente nella fascia orario 18:00 – 20:00.