Supponenza e miopia di nuovo insieme. Ma dove vivono i nostri amministratori? Sono mai passati, qualche anno fa, dal Movicentro?
Ricordano lo squallore e la tristezza di locali in abbandono, il bar che apriva per sei mesi, chiudeva, riapriva con un’altra gestione e dopo 6 mesi chiudeva nuovamente perché lì una attività puramente commerciale non ha nessun senso?
Solo l’inventiva della cooperativa Zac ha salvato quel posto e lo ha restituito alla Città, con una originale formula di gestione che unisce attività commerciale, attività creative, aggregazione, spettacolo e cultura. È questo il mix che ha reso possibile che un luogo in abbandono divenisse uno dei centri culturali della Città,
producendo anche una dozzina di posti di lavoro.
L’amministrazione, dopo aver traccheggiato per anni, ha deciso che tutto questo deve finire, che è meglio lo squallore di qualche anno fa. È evidente, non si ragiona su cosa sia meglio per la città, su quale sia l’interesse generale, ma si prosegue nella logica amico-nemico che ha caratterizzato sin dall’inizio questa amministrazione, dal Sindaco ai partiti che la compongono: favorire i (presunti) amici, punire i (presunti) avversari.
E se la Città patisce, peggio per la Città.
A due mesi dal rinnovo della Amministrazione, si tratta di un atto di prevaricazione che non può essere accettato e a cui ci opporremo in ogni modo possibile, in primo luogo appoggiando tutte le iniziative di solidarietà con lo Zac che in questi giorni si stanno organizzando.
Ivrea, 14 marzo 2023