Un’esperienza insolita in un piccolo comune che si consolida grazie alla rete cresciuta nel territorio: sabato 21 maggio il prossimo, a un anno dall’avvio
Nato il 15 maggio dello scorso anno anche come risposta alle difficoltà di circolazione determinate dal contrasto alla pandemia, festeggia il suo primo compleanno il Mercato dei produttori locali di Colleretto Giacosa.
L’iniziativa, scriveva un anno fa l’amministrazione comunale collerettese, «si inserisce nel contesto dei mercati dei produttori amici di Ecoredia e dello ZAC Zone Attive di Cittadinanza. CIBO BUONO, PULITO e GIUSTO a portata di mano».
Nel dicembre scorso, in occasione del settimo compleanno dello ZAC, su queste pagine si osservava come la rete dei fornitori locali si fosse rafforzata e come fosse cresciuto il reciproco aiuto e – notava la presidente dello ZAC – «forse anche la consapevolezza dei consumatori, in questo periodo complicato, è aumentata».
Una conferma arriva dal consolidamento di esperienze come questa di Colleretto Giacosa, che, ogni terzo sabato del mese, dalle 9 alle 13 nel Parco “Guido Rossa”, vede incontrarsi consumatori consapevoli e produttori del territorio.
La filiera agroalimentare locale si è rivelata più resiliente e più efficace nel dare risposte rapide di fronte a una crisi (come è stata quella pandemica), proponendo cibo buono, pulito e giusto. Ma è l’incontro con i produttori che curano crescita e lavorazione dei prodotti e possono raccontarne la storia, il valore aggiunto di queste esperienze, oltre a costituire, come tutti i mercati, occasioni di socialità.
Nel caso dei mercati dei produttori locali, diventa però fondamentale la valutazione determinata da una lunga, attenta e competente esperienza, quella che hanno svolto Ecoredia (con i Gruppi di Acquisto Solidali) e lo ZAC (Zone Attive di Cittadinanza). Esperienza alla quale ha guardato l’amministrazione comunale di Colleretto Giacosa per avviare questa iniziativa che pare ormai consolidata (vedi programma annuale) e che, proprio in occasione di questo primo compleanno, sabato 21 maggio, attrae nuove proposte, anche non propriamente legate al mercato, qual è quella di un corso di yoga organizzato da una giovane insegnante.
Un’esperienza che nasce «per coniugare l’attenzione allo stile di vita e al cambiamento individuale con le pratiche di cittadinanza attiva, partecipazione e lavoro sul territorio», scriveva un anno fa il Comune di Colleretto Giacosa, e che certamente contribuisce a rendere questo territorio «sempre più un luogo della sostenibilità e della solidarietà»
Al mercato si possono acquistare anche liquori, pasta, farine, uova, aceto, etc. Il 21 maggio ci sarà anche l’azienda il Girasole di Scarmagno che venderà fiori, piante e piantini da orto e, a partire da giugno, ritornerà Cascina Bedria di Burolo, che produce frutta bio, e Cascina Amaltea di Borgiallo, che coltiva frutta e verdura per la produzione di conserve, composte, succhi.
Qui di seguito una galleria di alcuni produttori che partecipano al mercato di Colleretto Giacosa.
I giovanissimi in vigna sono Sebastiano Comotto e Alessandro Trotto Gatta dell’azienda Garage dell’Uva. Possiedono vigneti a Colleretto Giacosa per la produzione di vini perlopiù a fermentazione spontanea. Inoltre, non utilizzano coadiuvanti in cantina e prodotti chimici in vigna.
Con il miele Ursula Gamba che, presso l’azienda Capre e Cavoli di Borgiallo, alleva api per la produzione di miele e polline e capre per produrre carne, salumi e caprini a latte crudo e senza fermenti.
Con i formaggi Augusta Cipriano Moliner di Quincinetto. Alleva vacche al pascolo, nel periodo estivo in alpeggio, e produce formaggi vaccini freschi e stagionati, a latte crudo e senza fermenti.
Con le verdure Paolo Miolo che produce frutta e verdura presso l’azienda agricola biologica Granello di Senape di Azeglio.
Con i pacchetti di biscotti Manuel Cimino di L’Alva – Forno Diffuso. Insieme ad altri ragazzi produce ad Azeglio prodotti da forno, dolci e salati: pani, biscotti, grissini, torte.
Con i salumi Davide Lovera titolare dell’azienda Parva Domus. Alleva galline bianche di Saluzzo e maiali nei boschi di Cavagnolo (esclusivamente all’aperto) per la produzione di carne e salumi senza additivi (quindi anche senza conservanti).
Ugolina Zoppo mostra il latte dell’azienda Fratelli Zoppo di Azeglio. In questa azienda si allevano vacche e si producono latticini e formaggi di diverse tipologie, tra cui formaggi a pasta filata come la mozzarella e la caciotta.
Con il gelato Marco Vercellino di La Moda Veja