Tutti gli esponenti locali restano nel partito, ma anche ad Ivrea potrebbe nascere un circolo del nuovo “Movimento Democratico e Progressista
Ad eccezione di quella di Franco Giorgio (che è stato segretario cittadino del PCI poi PDS e infine segretario della Federazione dei DS del Canavese e la cui dichiarazione riportiamo qua sotto), non si ha notizia di altre uscite di esponenti locali del PD a seguito della nascita di “Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista” (leggi il manifesto di presentazione), presentato sabato scorso a Roma, presso la “Città dell’altra economia”, da Roberto Speranza con Enrico Rossi, Arturo Scotto e Massimiliano Smeriglio.
Ancora incerto il quadro dei piazzamenti delle varie “anime” del PD eporediese, anche se è facile prevedere che confluiscano su Orlando le preferenze del gruppo dirigente locale e degli amministratori comunali eporediesi (Della Pepa, Capirone, Codato e alcuni consiglieri, oltre a Benedino che da tempo è vicino alle posizioni del ministro della giustizia), mentre con Renzi localmente dovrebbero schierarsi Avetta, Fanciulli, Ballurio e qualche altro consigliere comunale eporediese. Un piccolo gruppo “di sinistra” (Vino, Buracco, Restivo,…) è ancora incerto sulla collocazione, ma è molto probabile che finisca per confluire sulla candidatura di Orlando. Non è scontata pro Renzi la scelta che effettueranno i piddini di provenienza democristiana (Perinetti, Oberto, Buat, Morezzi,…), né quelli di provenienza “repubblicana”.
Fissata la data del 30 aprile per le primarie, il congresso di circolo si svolgerà tra il 20 marzo e il 2 aprile (quello provinciale il 5 aprile) e perciò manca poco perché tutte le posizioni siano note e definite. Sapendo tutti che il voto delle primarie, aperto a tutti gli elettori, non coincide con quello degli iscritti e partecipanti al congresso.
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