La consigliera Gabriella Colosso scrive al Sindaco, all’Assessora alle Politiche Sociali, Pari Opportunità e al Presidente del Consiglio in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.
Gentilissimi, Gentilissima Assessora,
il 25 di novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
Data importante per il movimento internazionale delle donne, scelta in onore delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana uccise il 25 novembre 1960 per la loro opposizione al regime dittatoriale. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, in questa data l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite invita governi, istituzioni e organizzazioni, nell’ambito delle rispettive competenze, a organizzare attività volte a sensibilizzare e a informare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.
La violenza contro le donne è un problema universale che non conosce confini culturali e nega alle vittime pari opportunità e pari diritti. Una profonda violazione dei diritti umani, ad oggi probabilmente la più diffusa, che con l’emergenza generata dall’epidemia di coronavirus ha accresciuto in modo esponenziale tale violenza dovuto, soprattutto, al fatto che sono violenze che avvengono dentro la famiglia.
Siamo tenuti, oggi, a rispettare regole di distanziamento sociale, per l’emergenza COVID19, ma promuovere eventi/messaggi capaci di sollecitare la sensibilità di tutti su un tema che le cronache quotidianamente ci ricordano come estremamente attuale, credo sia doveroso.
Pertanto invit l’Amministrazione a partecipare attivamente al processo di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per eliminare la violenza contro le donne, per spingere ad agire per il cambiamento, promuovendo iniziative volte a mantenere accesi i riflettori su un fenomeno purtroppo sempre più attuale anche nel nostro territorio.
Al riguardo mi permetto di suggerire quanto sotto:
- ILLUMINARE un paio di monumenti di luce arancione, il colore simbolo di un futuro senza violenza sulle donne;
- ESPORRE, davanti al Comune, per tutta la settimana che va dal 23 al 29 novembre, la “panchina rossa contro le violenze sulle donne” e un drappo rosso sulla facciata o sul balcone del Comune per ribadire in maniera simbolica il no alla violenza di genere;
- LANCIARE la campagna sul sito del Comune «Chiedete aiuto», ricordando che si può chiamare gratuitamente il numero 1522, servizio pubblico della Presidenze del Consiglio-Dipartimento Pari Opportunità, attivo 24 ore su 24, oppure in chat, se non vogliono essere scoperte.
Non per ultimo sarebbe auspicabile una riunione della Commissione delegata su tale tema per attivare e sostenere azioni a favore delle pari opportunità tra uomini e donne, di aiuto alle donne che subiscono violenza, per il superamento delle discriminazioni basate sul genere, sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, attraverso l’affermazione di una cultura di pari diritti capace di valorizzare le differenze. L’intento vorrebbe essere quello di integrare in tutte le politiche cittadine obiettivi di genere e produrre i servizi necessari per il riequilibrio delle disparità.
Distinti saluti.
Gabriella Colosso, consigliera PD