Gianfranco Moia, Gian per tutti, ci ha lasciato. I ricordi delle tante lotte sindacali e politiche rimarranno sempre vivi, ma ci mancherà la sua presenza, l’opportunità di un incontro per discutere di come va il mondo, di come il lavoro sia ancora e troppo spesso luogo di sfruttamento
I metalmeccanici dell’eporediese, e non solo loro, lo ricordano bene, segretario della Fiom fino al 1996 e quindi in Cgil fino al 2001 e poi, perché quando fai il sindacalista, quando dedichi la vita alla difesa dei diritti dei lavoratori, non vai mai in pensione, l’impegno come consigliere comunale, nelle file del PD, nel quinquennio 2008-2013.
Il cordoglio è unanime e politicamente trasversale, i compagni ricordano la sua disponibilità, l’autorevolezza, la capacità di ascolto, la strenua difesa degli ultimi, la forza nelle battaglie per i diritti dei lavoratori. Gli “avversari” gli tributano sincera stima e rispetto per i suoi modi pacati e la sua ragionevolezza pur nella fermezza delle sue posizioni. Unanime poi il ricordo della persona, si ripetono le parole generoso, sensibile, determinato e gentile, “mite e coraggioso”. Nobiltà d’animo insieme alla forza della ragione, o meglio le ragioni, quelle dei lavoratori.
Ci mancherai, ma ci hai insegnato tanto, per questo rimarrai sempre con noi. La terra ti sia lieve, compagno Gian.