Riceviamo e pubblichiamo l’intervento della consigliera comunale Gabriella Colosso su coronavirus, stranieri e solidarietà
Nel grande clamore mediatico, nelle voci istituzionali che ci informano giornalmente sull’andamento dei contagi, dei morti e dei guariti, i dati sono sempre e solo impersonali.
Chi sono queste donne, questi uomini, e anche questi bambini, che si infettano, che muoiono e che guariscono?
Non lo sappiamo, sono numeri, senza identità, senza colore… … Si! Tutti uguali, tutti colpiti dallo stesso “virus”, il Covid-19!
Un virus che è riuscito a fare in una manciata di settimane quello che scienza, politica e religioni non sono riusciti a fare praticamente da sempre: dimostrare che sotto la pelle ogni anima è eguale all’altra.
Si! Il Covid-19 ci sta ricordando che siamo tutti uguali: è un virus molto democratico.
Colpisce indifferentemente ricchi e poveri, intellettuali e persone comuni, dirigenti e operai, italiani e non.
E forse ci sta suggerendo molti temi di riflessione e di approfondimento, soprattutto per il dopo, il domani, per il nostro futuro, un futuro migliore!
Scrivendo queste poche righe, però, il mio pensiero e il mio “grazie” corre a coloro che si stanno adoperando per salvare le nostre vite, tutte quelle persone che dedicano la loro quotidianità alla cura delle persone: infermieri, operatori sociosanitari, medici, ricercatori; tutte figure che spesso non vengono valutate sufficientemente per il loro lavoro e per il loro valore, ma che si dimostrano essenziali nei momenti difficili e di emergenza.
Penso, però anche, alle tante persone, nella maggior parte dei casi stranieri, che si prendono cura dei nostri anziani e dei nostri cari che hanno bisogno di assistenza continua. Sono figure molto spesso purtroppo trasparenti che sono a forte rischio di contagio e che vivono una maggiore condizione di solitudine e di ansia causata dal timore di non sapere quando poter tornare a casa dalle loro famiglie di origine e con la preoccupazione di ciò che può accadere ai loro cari. Grazie!
A quest’ultime e a tutti gli stranieri del nostro territorio, proprio perché le informazioni debbano e possano essere date e capite nel miglior modo possibile, due link a cui far riferimento:
- Il primo riguarda informazioni sui pericoli del virus e sui comportamenti da tenere in tantissime lingue
- Il secondo, che riguarda la circolare del Ministero degli Interni, in cui avvisa che tutti i permessi di soggiorno sono prorogati fino al 15 giugno 2020 (Decreto Cura Italia art.105 comma 2 del Decreto
Legislativo 17/3/2020 n.18)
Link questi che, come Presidente del Direttivo della Consulta Stranieri della Città di Ivrea, ho chiesto siano appostati sul Sito della Città.
Restiamo uniti, restiamo umani oggi come domani, e il futuro sarà migliore per tutti!
Gabriella Colosso, Consigliera PD Ivrea