Martedì 16 luglio la Marcia Restiamo Umani promossa dall’attivista per la pace John Mpaliza ha fatto tappa ad Ivrea.
L’appuntamento della tappa di Ivrea era alle 17,30 alla rotonda di Banchette per accogliere la Marcia Restiamo Umani partita il 20 giugno da Trento e arriverà il 20 ottobre a Roma attraversando tutta l’Italia per portare un messaggio di pace e di fratellanza. Eravamo in tanti, felici di esserci, di ritrovarci, per la pace e l’accoglienza. Il corteo colorato dalle bandiere della pace si è mosso verso via Jervis, abbiamo camminato insieme a suon di musica lungo la strada intitolata al giovane ingegnere della Olivetti, valdese, antifascista, partigiano, fucilato e poi impiccato sulla piazza di Villar Pellice che lasciò scritto sulla piccola bibbia che aveva con sé «Non piangetemi, non chiamatemi povero. Muoio per aver servito un’idea». Quale strada migliore da percorrere per chiedere pace, accoglienza, per “restare umani”. La camminata si è conclusa allo ZAC!, dove John Mpaliza ha raccontato il suo percorso, le ragioni della marcia. Sono seguiti gli interventi di Monsignor Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e di Pierangelo Monti, presidente del MIR Italia.
Monsignor Bettazzi è intervenuto con la sua carica e spirito di sempre, come se avesse trent’anni e non 95 … “sono giovane – ha detto – solo che lo sono da tanto tempo“. E poi ci ha regalato una definizione della pace “la convivialità delle differenze“. “Noi oggi ci serviamo delle differenze per allontanare l’altro. E’ un errore! Se tu sei diverso, vuol dire che hai delle cose che io non ho e allo stesso tempo io ho delle cose che tu non hai. Se ci mettiamo insieme cresciamo tutti e due. Pratichiamo la convivialità delle differenze perché solo così restiamo umani“.
Pierangelo Monti ha ricordato la figura di Vittorio Arrigoni, l’attivista per la libertà del popolo palestinese che terminava i suoi articoli da Gaza per Il Manifesto con “restiamo umani“, la semplice e significativa frase adottata da John Mpaliza per questa Marcia per la Pace. Monti ha anche annunciato per il prossimo autunno una due/tre giorni di iniziative sui temi della pace a Ivrea, città da sempre attiva contro le guerre, per il disarmo, l’accoglienza, la Pace. La giornata si è conclusa con un buffet condiviso, musica e festa al Castello di Albiano, presso la comunità CISV del Castello, e ci si è dati appuntamento alle prossime iniziative per “restare umani”.
Cadigia Perini